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un rigo si e uno no, così va letta la politica

Un mio caro amico ama dire: “la politica per capirla va letta un rigo sì e uno no” forse ha ragione. In questi giorni sto seguendo la polemica, tutta dentro la maggioranza di Governo, tra l’UDC e gli altri membri. Ufficialmente, viene richiesto un cambiamento della leadership, si vuole mandare Berlusconi a casa, forse l’idea non è del tutto sbagliata, ma realmente l’UDC vuole questo? E’ più che risaputo che l’alleanza di centro-destra è tenuta insieme da questo Presidente del Consiglio, senza di lui la Lega abbandonerebbe e ritornerebbe al vecchio ruolo, sparo a zero su tutto e  tutti, Alleanza Nazionale probabilmente verrebbe ridimensionata, e Forza Italia ritornerebbe ad essere un movimento d’opinione. Ecco che a questo punto dovremmo seguire il consiglio del mio amico, cosa vuole l’UDC? Io temo che dietro alle esternazioni dei loro leader in realtà c’è un progetto più ampio e ahi me “squallido” temo ad una politica consociativa con la nascita del grande centro, composto appunto da UDC, Margherita, e le aree di centro dei due schieramenti. Qualcuno è ancora nostalgico della vecchia “balena bianca”. Io sono più che indignato con chi vuole ancora una volta mischiare le carte in tavola per confondere gli elettori e stravolgere ormai la regola che si sta consolidando della politica dell’alternanza. Da questo blog si leva un monito verso quelle forze politiche che ancora una volta vogliono creare confusione per garantirsi le solite poltrone e i posti di governo. L’UDC dovrebbe essere più coerente verso i propri elettori ma lo stesso discorso vale per la Margherita e le altre forze “moderate” dell’opposizione che ancora una volta vogliono cambiare le regole del gioco. INDIGNIAMOCI, io voglio ancora poter “punire” chi governa male, viva l’alternanza