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la crisi del matrimonio

Com’è cambiato il mondo, come sono cambiati i costumi, com’è cambiata la vita e… com’è cambiato il matrimonio. Mi ricordo da bambino quando il corteo nuziale partiva dalla casa della nubenda, in fila per due, con lei bellissima e le “verginelle” che portavano il cesto dei fiori. Si arrivava in Chiesa e si trovava lo sposo, emozionato, tremante che aspettava impaziente l’arrivo della futura sposa. Ne seguiva un rituale semplice alla presenza di amici e parenti e poi le foto di rito e il trattenimento a casa o al ristorante. Gli invitati cenavano con i novelli sposi, ballavano con la musica dell’immancabile orchestrina, scartavano i regali o le famose “buste” e poi dopo i festeggiamenti, via di corsa nel loro nido d’amore. Quella semplicità, legava due persone per sempre. Il matrimonio allora era una cosa seria, lo è anche adesso, ma forse un tempo lo era di più. Ci si credeva e non c’erano nuovi modelli, proposti da questa strana società, pronti ad insinuarsi nel legame familiare.  La famiglia nasceva con il fermo convincimento che si trattava di un legame destinato a durare per tutta la vita. Le difficoltà certo non mancavano, c’erano i litigi, le incomprensioni, e tutte le difficoltà di adesso, ma si affrontavano con lo scopo di superarli e se di mezzo c’erano dei figli, bastava guardarli per dimenticare qualsiasi incomprensione. Oggi non è più così. Basta una piccola crisi, anche nei primi mesi di convivenza, per mandare tutto all’aria. La separazione seguita dal divorzio non è più uno scandalo ma una moda. I matrimoni duraturi sembrano essere modelli destinati nel tempo a diventare pezzi di antiquariato, pregevoli, ma irripetibili. I figli oggi seguono la vicenda come vittime sacrificate sull’altare di incomprensioni insuperabili. I fratelli sono di primo, di secondo e di terzo letto, la televisione, nelle  storie raccontate nel pomeriggio, predica che è tutto normale, che non bisogna più stupirsi, anzi ci si stupisce del contrario. E poi… le riviste di gossip, i personaggi dello spettacolo che spettacolarizzano le loro vicende personali e tutti pronti ad imitarne le gesta, e le soap opera? Quelle hanno iniziato in maniera strisciante ad introdurre nuovi modelli di coppia, ne hanno esaltato i tradimenti i divorzi, le liti, le fughe…  Certo che l’uomo è uno strano animale, anzi una vera scimmia, basta che si crea  uno stereotipo siamo tutti pronti ad adottarlo come modello di vita.