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Il progetto restauratore vuole trasformare la Juve da carnefice a vittima?

Il rigore su Zalayeta c’era, eccome. Lo hanno dimostrato le emittenti private napoletane. Io stesso ero stato tratto in inganno dalla cupola televisiva che detiene i diritti TV. Hanno avuto la sfacciataggine di propinarci solo ciò che gli faceva comodo. Evidentemente c’è una campagna in corso che vuol trasformare la Juve da “carnefice” del passato a vittima del presente. Una sorta di lavaggio purificatore per poi ricollocarla nei posti di potere di sempre? Speriamo di no! Sarà un caso, ma proprio nei giorni scorsi il governo del calcio ha subito una restaurazione da far vomitare persino chi di solito è forte di stomaco. In pratica manca solo la triade, gli altri sono stati tutti rimessi al loro posto, come se nulla fosse successo. Cambiare tutto per non cambiare nulla, mai più profetiche furono le parole di Tomasi di Lampedusa. Il rischio che si potrebbe materializzare è che ancora una volta a farne le spese saranno i tifosi che in assoluta buona fede andranno allo stadio pagheranno il biglietto eccetera, eccetera. Per fortuna uno spiraglio di buonsenso si è materializzato nel completo reintegro di Zalayeta, al quale vanno le mie scuse per averlo definito cascatore di scuola Juve (vedi l’altro post).