scuola

Che triste spettacolo…..

Governo e sindacati si stanno accapigliando sul contratto degli statali. Motivo del contendere: nientepopodimeno che 6 (sì proprio sei) Euro (lordi!!) mensili di differenza tra la richiesta dei sindacati e l’offerta del governo. Se si considera che l’aumento richiesto (101 euro lordi in tre anni!) era già miserevole e che lo stesso comprende anche il biennio 2006/07, è facile comprendere che questa elemosina non è un aumento di stipendio, ma serve solo a coprire ,in parte, la perdita di potere d’acquisto subita negli ultimi anni dai lavoratori dipendenti. La somma è la stessa “concessa” a suo tempo dal governo Berlusconi. Peccato che qui si tratti di una coalizione che aveva messo al primo posto del suo programma la scuola e la ricerca; poi si sono ravveduti e in sedi diverse (convegni vari, riunioni ristrette e conclavi in monastero, ecc.) hanno pubblicato documenti nei quali la scuola è passata dapprima al secondo, poi al quarto posto e di questo passo….

Certo con i 18 Euro in più che percepiranno quest’anno, i Vigili del Fuoco, i medici e gli insegnanti potranno davvero festeggiare: non mancheranno certo le manifestazioni di gratitudine e figuriamoci l’entusiasmo per il centro-sinistra alle amministrative! Ottima davvero sul piano dell’immagine la mossa del governo che firma, poi ritratta e si mette a contrattare per una somma così miserevole da essere persino offensiva.

Belli da vedere anche i sindacati, i quali nelle assemblee ci dicono che richieste diverse sono “irricevibili” perché mancano i soldi. Ma non dovrebbe essere la controparte, caso mai, a rispondere in questo modo? Il mondo alla rovescia! Nel frattempo è partita la campagna contro i dipendenti pubblici fannulloni e inefficienti. Un parlamentare, durante un comizio elettorale e riferendosi agli insegnanti ha avuto il coraggio di usare il termine “privilegi”. Ma come, lui che fa parte della casta (quella dei parlamentari italiani) più numerosa e pagata d’Europa, lui che arriva con l’auto blu (180.000 in Italia, 75.000 in USA) e l’autista, nonché la scorta, il portaborse e via di questo passo viene a parlare a me, lavoratore dipendente, di privilegi??? Allora cominciamo subito a ridurre gli sprechi, cari Onorevoli, e dobbiamo cominciare proprio da voi: molto più e molto prima dei dipendenti pubblici siete troppi, troppo pagati, poco efficienti. Insomma, costate troppo a un Paese che non se lo può permettere. Perché se un concetto vale per il medico e l’insegnante dovrà pur valere anche per chi lo rappresenta in Parlamento, o no? Se vi avanza tempo, mentre vi riducete di numero e di costo, date per cortesia un occhiata al Napoletano, dove pare ci siano circa 12.000 netturbini che per loro stessa ammissione non fanno nulla dal mattino alla sera (fonte “Report” di due settimane fa) così a ridurre gli sprechi magari cominciamo dalla parte giusta. E un’altra alle liquidazioni di certi manager da 50 milioni di Euro al colpo, magari dopo aver lasciato le aziende allo sfascio. Con quei 101 Euro lordi noi dobbiamo pagare anche voi e loro. Grazie per l’attenzione.

Cesare Rovere