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In Champions, un Inter da dimenticare.

Gli ottavi non iniziano bene per l’Inter di Mancini, perdono 2 – 0 contro il Liverpool, dopo aver giocato in 10 per più di un’ora a causa dell’espulsione di Materazzi. Il campione del mondo in carica ha commesso due falli ingenui che gli sono valsi due cartellini gialli e il conseguente rosso. Ma non è una scusante. L’Inter di Champions è stata una lontana parente rispetto alla squadra schiacciasassi di campionato, lenta, impaurita e incapace di spezzare il gioco degli avversari, che sono stati per tutti i 90’ sempre i padroni indiscussi del campo. Il centrocampo disegnato da Mancini, che vedeva il rientro di Stankovic è stato incapace di fare pressing sul portatore di palla, e quando doveva costruire l’azione, i passaggi erano imprecisi. L’innesto di Vieira non è servito a migliorare il gioco, anzi. Il francese è apparso lento e più volte impreciso. Anche Ibrahimovic è stato impalpabile, ma lo svedese ha preferito scaricare le colpe su Materazzi, colpevole – a suo dire – di aver costretto la squadra a giocare il 10. Insomma, una serata da dimenticare e soprattutto da recuperare a San Siro, ma servirà un appiglio diverso e soprattutto bisogna scrollarsi di dosso la “sindrome della Juve” che vinceva molto in campionato e pochissimo in Europa!