arte e cultura

[video] Un’immensa Elisabetta Pozzi incanta il pubblico di Eraclea Minoa

Lo spettacolo teatrale “Sorelle di sangue” è piombato sul pubblico di Eraclea Minoa come un temporale estivo, breve ma intenso. Elisabetta Pozzi, protagonista assoluta, ha messo in scena uno spettacolo che è la perfetta fusione tra poesia, danza, tratto da Crisotemi di Ghiannis Ritsos e Elektra di Hugo von Hofmannsthal. Lo spettacolo è nato dall’esigenza di far conoscere al pubblico la sorella “nascosta” di Elektra, Crisotemi, un personaggio del quale non rimangono che poche testimonianze, cenni che gli autori classici hanno voluto riportare quasi più per dovere di cronaca che per utilità drammaturgica. Elisabetta Pozzi per farla rivivere ha scelto le parole del poeta greco Ghiannis Ritsos attraverso le quali Crisotemi rivive e diviene il simbolo dell’ignavia, dell’antieroina: assiste al sacrificio della sorella Ifigenia, non è partecipe all’omicidio di Agamennone da parte di Clitemnestra, non si ribella né progetta alcuna vendetta contro la madre per i suoi illeciti rapporti con Egisto e per aver ucciso suo padre dopo l’epilogo di Elettra e la partenza di Oreste: Crisotemi è la donna che rimane sospesa come “umanità inespressa”, è testimone muto, immerso in un susseguirsi di fatti drammatici che sembrano non trovare soluzione se non nel silenzio; Crisotemi è colpevole in ogni caso, malgrado la sua assenza di partecipazione: la sua non-scelta è la sua colpa. Gli spettatori hanno gradito questa rivisitazione del mito greco, lo hanno dimostrato i lunghissimi applausi che hanno salutato l’uscita di scena di Elisabetta Pozzi e delle sue bravissime ballerine.