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Al primo appuntamento. Sotto sotto c’è il parfum!

Al primo appuntamento, cosa piace o no al partner è presto detto. Ci sono dei particolari che fanno esplodere quella chimica tanto da mandar fusi i cervelli più sopraffini. Ma, al contrario, quel certo difettuccio può danneggiare l’aura magica della coppia.
Se l’uomo piace anche con il suo aspetto da finto trasandato, barba un pò incolta, sguardo perso tra i capelli di lei, le donne però sanno porre un limite. No al calzino corto (specie se bianco) che fortunatamente sembra sia estinto; no al jeans accorciato alla caviglia che ricorda un presunto allagamento; no alle unghie mal curate, alle pettinature bombardate o eccessivamente impomatate come le cipolline sott’olio, all’eccesso nauseabondo di dopobarba, alle cinture troppo pitonate e a quella finta simpatia oramai omologata per tutti gli appuntamenti.
La donna deve essere ben curata in ogni dettaglio. Lo sguardo del maschietto cade inevitabilmente su: seno, sedere, viso, mani, gambe e come colpo di coda tutto il resto.
Se l’uomo non può ricorrere ai trucchetti, la donna si aiuta col push-up, jeans che stringono e tirano sù dove è necessario, tacchi vertiginosi, rossetto e tinta per capelli.
Bando per tutti alla foglia di insalata tra i denti (specchiarsi spesso conviene). Una chiacchiera diffusa vuole che l’uomo “hà dà puzzà”, ma questa diceria lasciamola dove sta.
La donna deve essere profumata e candida come un fiore di marzo e deve saper esporre argomenti convincenti.
Poi, de gustibus non disputandum est!