arte e cultura

Teatri di Pietra Sicilia, si parte il 13 luglio. Coinvolti 15 siti- di cui sei di nuova apertura – in sei province siciliane

Palermo – Sei province coinvolte, quindici siti aperti di cui sei di nuova affiliazione alla rete dei Teatri di Pietra. Con uno sforzo operativo ed economico non indifferente da parte degli organizzatori e dei comuni coinvolti (molti dei quali facenti parte dell’Associazione Teatri di Pietra), il prossimo 13 luglio partirà la sesta edizione di Teatri di Pietra Sicilia, presentata questa mattina a Palermo, la rete dei teatri antichi e siti monumentali e archeologici che, organizzata da Capua Antica Festival e diretta da Aurelio Gatti, lega idealmente tutta Italia da oltre dieci anni, proponendo un’opportunità di sviluppo a territori che, diversamente, conoscerebbero solo un turismo mordi e fuggi e, in alcuni casi, neanche quello. A quindici giorni dallo “start” la grande assente è la Regione Siciliana che non si è ancora espressa né in merito al sostegno né in merito ad una eventuale partecipazione, una Regione sorda cieca e muta nei confronti di una manifestazione che da sei anni opera sul territorio coinvolgendo il pubblico con spettacoli di teatro classico, sperimentale e danza, sempre di buona qualità.
Volendo essere presenti in più province, la rete dei Teatri di Pietra ha ritenuto opportuno distribuire equamente i 58 spettacoli in programma nei siti coinvolti. Ne è risultata una programmazione certamente limitata, nella quantità di spettacoli rappresentati (alcuni siti infatti ospitano solo tre messe in scena), ma comunque variegata e di qualità che restituisce spazio alla danza (come quella di  Roberto Zappalà e Loris Petrillo) e  alla scena contemporanea (Enzo Alaimo, Roberto Bugio e Vincenzo Pirrotta, solo per citarne alcuni).
Sei le province coinvolte quest’anno: Enna, Trapani, Agrigento, Palermo, Siracusa e Ragusa. Unica esclusa Caltanissetta che, per motivi tecnico logistici, non ospiterà gli spettacoli del circuito.
Il mese di spettacoli che dal 13 luglio si protrarranno fino al 13 agosto, saranno ospitati in quindici siti: nove ormai “storici” per la rete (il teatro antico di Morgantina ad Aidone, la Necropoli di Realmese a Calascibetta, la Chiesa di Sant’Ippolito di Piazza Armerina, il tempio di Hèra di Castelvetrano Selinunte, il teatro antico di Eraclea Minoa, Monte Jato a San Cipirello, il chiostro di San Francesco a Castelbuono, l’ex convento dei Gesuiti a Noto e la cava di pietra Franco a Modica) e sei nuove location. Si tratta dei siti di Villarosa e Nicosia nella provincia di Enna (il primo comune ospiterà spettacoli sia nel moderno anfiteatro che a Villa Lucrezia, mentre Nicosia ospiterà la rete presso l’Orto dei Cappuccini); il teatro antico di Palazzolo Acreide e l’area archeologica Castellaccio di Lentini, per ciò che riguarda la provincia di Siracusa; il parco archeologico di Kaukana a Santa Croce Camerina (Rg) e il teatro all’aperto Kalos di Termini Imerese nella provincia di Palermo.
“Quest’anno la Sicilia partirà dopo la Campania, il Lazio e la Toscana – ha detto Aurelio Gatti, direttore artistico di Teatri di Pietra – alcune delle altre regioni coinvolte dalla rete dei Teatri di Pietra. In calendario stiamo ospitando una serie di prime nazionali ma anche una serie di produzioni nate proprio grazie alla disponibilità di Teatri di Pietra, che ha voluto credere in progetti nuovi che in questo momento di crisi della cultura non trovano spazio. In merito alla Sicilia la cosa che mi rammarica è che da quest’anno per realizzare delle rappresentazioni nei siti archeologici è necessario pagare una quota. Questa politica la potrei valutare accettabile se parlassimo di aree archeologiche note, rilanciate a livello turistico e territoriale, se Teatri di Pietra si sostituisse ad altre iniziative… invece la trovo una condizione inaccettabile considerato che i siti archeologici su cui operiamo sono dei bellissimi musei a cielo aperto, privi di qualsiasi tipo di pubblicità e promozione turistica”. 
Si parte dal Teatro Antico di Morgantina che taglierà il nastro della sesta edizione il 13 luglio con la messa in scena delle Eumenidi diretto e interpretato da Vincenzo Pirrotta. Lo spettacolo, il primo di 58 messe in scena, è la rivisitazione in chiave sperimentale dell’omonima opera di Eschilo dalla traduzione di Pierpaolo Pasolini. Il teatro antico ospiterà poi altri tre spettacoli fino al 12 agosto: Dyskolos da Menandro con Tuccio Musmeci il 18 luglio; Canzoniere Italiano ideato e interpretato da Cosimo Cinieri il 24 luglio e lo spettacolo di danza Instrument 1 – scoprire l’invisibile del coreografo Roberto Zappalà.
“Le Eumenidi è uno spettacolo nato otto anni fa – ha detto Vincenzo Pirrotta durante la conferenza stampa – che oggi riprendo perché mi ha portato fortuna e continua ad essere uno spettacolo attuale. Ho deciso di inserirlo all’interno di Teatri di Pietra piuttosto che in altri “contenitori” perché ritengo che sia una scelta culturale importante. Anzitutto perché i luoghi di Teatri di Pietra sono straordinari, e poi perché non che accolgono spettacoli per turisti ma spettacoli pensati e dedicati ai luoghi e ai territori”.
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Il 14 luglio si inaugura il nuovo sito di Palazzolo Acreide, il teatro dell’antica Akrai adagiato su un pendio naturale, che ospiterà quattro spettacoli: si parte con Dyskolos di Menandro con Tuccio Musmeci, una messa in scena del Teatro della Città di Catania che mischia, pur rispettando il testo originale, situazioni e personaggi a favore degli elementi comici della commedia. Si prosegue il 18 luglio con A Prophet/Salomè, tragedia in un unico atto con Ivana Monti per la regia di Vittorio Vaccaio; il 22 luglio con M. Carne della mia carne spettacolo di danza ispirato alla Medea di Euripide di cui firma coreografia e regia Loris Petrillo, e conclude l’11 agosto il coreografo etneo Roberto Zappalà con Instrument1 scoprire l’invisibile.
Il Tempio di Hèra di Castelvetrano Selinunte aprirà le scene il 15 luglio con un calendario di sei spettacoli. Si parte con Dyskolos e si prosegue il 17 luglio con Le Erinni giungeranno, una messa in scena di Aurelio Gatti da Escilo e Sofocle, con Sebastiano Tringali.  Si tratta di un proseguo di un primo studio realizzato nel 2009 con “L’Attesa”, progetto di lavoro sulla reinterpretazione della tragedia classica. In questo spettacolo si sviluppa e affronta il tema classico attraverso la visione dell’interprete sulla scena: ne esce fuori una metafora dell’epoca contemporanea in cui l’impietoso oltraggio all’armonia e all’ordine naturale delle cose, svela l’impostura di un’esistenza in cui l’uomo si limita ad essere una comparsa di vite altrui. Al Tempio di Hèra si prosegue con Canzoniere Italiano il 25 luglio; Altrailiade scritta e diretta da Giacomo Bonagiuso il 26 luglio; L’altro Anfitrione da Plauto con Paolo Graziosi il 2 agosto; e si conclude il 10 agosto con L’Atlantide di Platone da Crizia di Platone con Eleonora Brigliadori che di questo spettacolo firma anche l’adattamento e la traduzione.
La cava di pietra Franco di Modica, posta proprio di fronte alla chiesa di San Giorgio dalla cui cava ha avuto origine, ospiterà dal 16 luglio quattro spettacoli: la prima messa in scena è A Prophet/Salomè tratto da Salomè di Oscar Wilde, tragedia in atto unico interpretata da Ivana Monti, è una tragedia moderna che lascia spazio al teatro classico e che racconta un mondo lussurioso, avido e peccaminoso in cui esistono solo le regole del capriccio del danaro, della presunzione  e dell’onnipotenza. Si prosegue il 23 luglio con Illo Tempore – la grande notte del sacro con Carlo Muratori, Lucia Sardo e Angelo Tosto; L’altro Anfitrione il 1 agosto e si conclude con Argonauti con Virginio Gazzolo.
L’area antistante il teatro antico di Eraclea Minoa sarà lo scenario naturale di cinque spettacoli (Dyskolos il 16 luglio, Altrailiade il 24 luglio, il Povero Pluto con Denny Mendez l’8 agosto e L’Atlantide di Platone il 12 agosto), tra cui la prima nazionale di Mnemosyne – Il Ritrorno di Afrodite, opera per danza, banda e teatro diretta da Aurelio Gatti che avrà come protagonisti Filippo Luna, Sebastiano Tringali ed Ernesto Lama. Si tratta di uno spettacolo sulla Memoria- Mnemosyne, appunto, figlia di Urano e Gaia – ispirato al ritorno della Venere di Morgantina previsto per il 2011.
“Oltre ad essere orgoglioso di far parte  di questo ambizioso progetto culturale – ha detto  Filippo Luna – sono felice di aver ritrovato in calendario anche Monte Jato, territorio da cui provengo (l’attore è nato a San  Giuseppe Jato) e che per lungo tempo nonostante i diversi tentativi è stato escluso da ogni genere di iniziativa teatrale. Sono felice che Teatri di Pietra sia riuscita a dare la giusta rilevanza ad un territorio nei riguardi del quale la politica per molto tempo si è dimostrata sorda”.
Il Chiostro di San Francesco a Castelbuono dal 16 luglio ospiterà cinque spettacoli (Le Erinni giungeranno il 16 luglio, A Prophet Salomè il 19 luglio; Dionisio Perduto Iddio con Cinzia Maccagnano e Dario Garofalo  il 22 luglio; Edipo Re con Maria Letizia Gorga il 4 agosto e il Povero Pluto il 10 agosto), come anche la Chiesa Sant’Ippolito di Piazza Armerina dentro la quale si potrà assistere a A Prophet Salomè il 17luglio, M carne della mia Carne il 21 luglio, Dionisio perduto Iddio il 25 luglio, L’altro Anfitrione il 3 agosto e Casa… Dei con Luca Bigini e Marco Zannoni il 6 agosto.
Restando nella provincia di Enna, saranno altri nove gli spettacoli che circuiteranno: tre alla Necropoli di Realmese di Calscibetta (Non riconosco allo specchio con Roberto Bugio il 4 agosto; Argonauti con Virginio Gazzolo l’8 agosto e V’incanto ccu lu cantu concerto con Laura De Palma l’11 agosto), tre a Villarosa (Medea con Caterina Costantini il 2 agosto; Villarosa di e con Enzo Alaimo il 7 agosto e Il Povero Pluto con Denny Mendez il 13 agosto) e tre all’Orto dei cappuccini di Nicosia (Dysckolos il 29 luglio; Suite Siciliana di e con Miriam Palma il 3 agosto e Il Povero Pluto con Denny Mendez il 9 agosto).
Nella provincia di Siracusa saranno rappresentati altri sette spettacoli suddivisi tra Noto e Lentini. All’ex Convento dei gesuiti di Noto si comincia il 19 luglio con Dyskolos e si prosegue il 23 luglio con M. Carne della mia carne; Illo Tempore il 27 luglio e Casa… Dei il 5 agosto; mentre l’area archeologica Castellaccio ospiterà A Prophet /Salomè il 20 luglio; Dyskolos il 25 luglio e Cassandra il 31 luglio.
Il Parco archeologico di Kaukana, a Santa Croce Camerina, ha una programmazione di tre spettacoli che avranno inizio il 24 luglio con Tuccio Musmeci in Dyskolos. Si prosegue poi il 31 luglio con Altrailiade e si conclude l’11 agosto con L’Atlantide di Platone.
Infine la provincia di Palermo oltre alla programmazione di Castelbuono ospiterà spettacoli a Monte Jato dal 23 luglio e al teatro all’aperto Kalos di Termini Imerese dal 31 luglio, per un totale di altri sei spettacoli.
A Monte Jato saranno messi in scena Dionisio perduto Iddio il 23 luglio; Dyskolos il 28 luglio e Medea il 1 agosto. Al teatro Kalos, invece, saranno messi in scena L’Altro Anfitrione il 31 luglio, Il povero Pluto l’11 agosto e L’Atlantide di Platone il 13 agosto.
Anche quest’anno, nonostante gli sforzi economici e di conseguenza organizzativi a cui si faceva cenno all’inizio, il prezzo dei biglietti d’ingresso è rimasto popolare e contenuto.
I biglietti d’ingresso sono rimasti contenuti tra 12 e 10 euro, per ciò che riguarda l’intero, e tra i 10 e gli 8 euro per ciò che riguarda le riduzioni. Fanno eccezione il sito di Morgantina, che dispone anche di un’ulteriore riduzione per i residenti ad Aidone, e il sito di Calascibetta che ha un solo biglietto, unico, di 7 euro.
Tra qualche giorno, infine, sarà attivo il numero verde 800 024060 (operativo dalle ore 9.30 alle 13 e dalle ore 16 alle 19.30), per informazioni al pubblico.

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