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Comitato d’agitazione permanente delle scuole biellesi il resoconto del 2 novembre 2010

Si sente l’urgenza di un salto di qualità nell’azione del Comitato.
…e si ribadisce la necessità di mantenere salda l’autonomia politica e sindacale del Comitato, senza cancellare le appartenenze, legittime, di ciascuno.
Dobbiamo evitare di avvitarci su noi stesi, emergono alcune esigenze:
• coinvolgere genitori e studenti;
• allargarci a Comitati e azioni di lotta in Piemonte;
• qualificare la nostra azione attraverso interventi diffusi nelle scuole;
• individuare alcune priorità di intervento.

La situazione è difficile. I precari sono stritolati dalla flessibilità, dalla “sottoccupazione” e dalla trappola della “Legge salva precari” che appare sempre più una illusione ottica, che contribuirà ancora all’espulsione di insegnanti l’anno prossimo!

L’assemblea di giovedì 28 con i genitori (in verità non molti), anche se è andata bene mette in evidenza che si devono fare altri passi avanti.
Ci si impegna a contattare tutte le associazioni di genitori, con una lettera, offrendo loro collaborazione attiva: incontri per illustrare la “riforma” e gli effetti nei diversi ordini scolastici e nelle scuole biellesi; l’organizzazione di assemblee nelle scuole, e altro ancora.
Sempre a questo proposito si rende utile il coinvolgimento dei Consigli d’Istituto e dei loro Presidenti, in modo da individuare un altro terreno per rilevare il “disastro” provocato dai tagli di risorse e di personale.
Si fa urgente preparare degli strumenti (bozze di comunicati, documenti, ecc) utilizzabili nei Consigli d’Istituto per denunciare le difficoltà nelle singole scuole.

Gli studenti hanno difficoltà ad organizzarsi.
Ferma l’autonomia degli studenti, è necessario che il Comitato collabori con gli studenti (molti pensano che una loro mobilitazione possa dare una spinta decisiva alla critica e alla lotta). Si fa strada la possibilità di costruire assemblee nelle scuole, e cittadine, alle quali dobbiamo dare la nostra disponibilità.

Abbiamo ripreso la riflessione sull’IPSIA. Si conferma la necessità di aprire un confronto con le autorità scolastiche provinciali, regionali e nazionali per ribadire, con la forza necessaria, l’importanza strategica, culturale e economica degli Istituti professionali, sottolineando anche le particolarità del territorio biellese.
Facciamo nostra la lettera/volantino che è stata elaborata e la useremo come strumento iniziale di critica e di lotta.

Molti sono gli iscritti alla “pagina sociale” su Facebook, ricordo che si chiama Movimento la scuola siamo noi. Aderite e fate aderire…!

…abbiamo deciso di ritornare in piazza. Quindi nuovo presidio sabato 11 dicembre, in pieno shopping natalizio! Ma deve essere una presenza di massa!

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