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La Chiesa apre agli OGM

La Pontificia Accademia delle Scienze promuove gli Ogm per contrastare la fame nei Paesi in via di sviluppo. “I benefici derivanti dagli Ogm – si legge nel documento ripreso sulle pagine de La Stampa – possono essere molto significativi per gli agricoltori più poveri”, poi continua “le varietà di piante Ogm di cotone e mais resistenti ai parassiti hanno fortemente ridotto l’uso di pesticidi, contribuendo ad aumentare i raccolti, migliorando i profitti e diminuendo il tasso di povertà”.

Cauta apertura, o almeno assoluzione, dal Forum Barilla dove oggi sarà presentato dal gruppo di lavoro del Bcnf un rapporto in cui si sfatano alcuni luoghi comuni (come la resistenza agli antibiotici e la possibilità di trovare tracce di Dna modificato nell’organismo che si ciba di biotech), mentre i problemi rimangono sul piano ambientale con i rischi per la biodiversità e l’aumento dell’uso dei pesticidi provocato da alcuni Ogm.

La posizione viene riportata oggi su Avvenire che titola “Ogm assolti, ma la prudenza non guasta”, mentre su Libero dove si torna al rapporto dell’Accademia Pontificia viene registrato uno smarcarsi della Coldiretti attraverso il consigliere ecclesiastico Renato Ganaglione che nega un via libera dalla Santa Sede.

Via Club di Papillon