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Tutta la scuola minuto per minuto – Precari, riaperti i termini per i ricorsi contro i licenziamenti

Le Commissioni Affari costituzionali e Bilancio approvano l’emendamento presentato al mille proroghe che proroga i termini per l’impugnazione dei ricorsi in tutela del personale precario.
Si riaprono quindi i termini per i ricorsi del lavoro da parte dei precari. “Per tutto quest’anno non si applicherà la norma del famigerato Collegato 1 sul lavoro che fissava al 23 gennaio i nuovi termini per l’impugnazione dei licenziamenti. Finalmente si riesce a salvaguardare in questa legislatura una norma che tutela chi lavora, anzichè tagliare quelle che esistono, e questo è certamente un fatto assai positivo”. Migliaia sono stati coloro che, avuto conoscenza dell’esistenza della norma niente affatto pubblicizzata dal governo, hanno aperto vertenze entro la scadenza prevista dall’art. 32 della legge 183 del 2010, ma molti di più saranno coloro che avranno il tempo per decidere se impugnare un licenziamento ritenuto illegittimo”. Non va dimenticato, infatti, che la tipologia precaria del contratto atipico comporta spesso una oggettiva ricattabilità del lavoratore che alla scadenza del contratto stesso spera che, dopo qualche mese, il datore di lavoro glielo rinnovi. Cosa questa che induce a non agire per vedersi stabilizzato il contratto da un giudice, ma di attendere nella speranza di un rinnovo, magari dopo qualche mese”. Adesso anche il governo si è dovuto piegare, dando parere positivo all’emendamento, perché sa bene che la norma sarebbe risultata incostituzionale e perché le decine di migliaia di ricorsi presentate nei 60 giorni avevano già in gran parte vanificato la norma tagliola”. Quindi tutti coloro che non hanno presentato i ricorsi sulle reiterazioni dei contratti senza assunzione in ruolo possono farlo entro il 31/12/2011.