economia e lavoro

Varata la manovra finanziaria: ci rimettono sempre i più deboli

La manovra, firmata dal Presidente della Repubblica Napolitano, è stata pubblicata già ieri sulla Gazzetta Ufficiale, accolta stamani sui giornali dalle critiche, soprattutto per quanto riguarda la stangata sui piccoli risparmiatori. Ma non tutto è grigio, almeno a leggere Libero di stamattina dove si sottolinea l’entusiasmo già mostrato da alcuni Comuni (in testa Firenze) per la norma che liberalizza in via sperimentale l’attività degli esercizi commerciali con libertà di apertura e orari nei comuni turistici e nelle città d’arte. Secondo uno studio Bocconi del 2009 l’effetto sul Pil di questa liberalizzazione sarebbe del +0,25% se fossero aperti il doppio delle domeniche e +1,5% se fossero aperti 24 ore su 24.
Per il ministro del Turismo Brambilla, poi, “la liberalizzazione del commercio aiuta i cittadini italiani a vivere più semplice e attira gli stranieri invogliati a visitare le botteghe di artigiani e commercianti”. Preoccupati invece i piccoli commercianti che sono spaventati dalla concorrenza della grande distribuzione. (Spiegatemi bene questa storia: c’è la crisi, ma la gente acquista più volentieri di notte? Sembra infatti che, anziché andare a dormire, per paura dei sogni, spenda i propri risparmi, da mettere nelle mani di famiglie di commercianti distrutte, che dovrebbero cogliere il business lavorando 24 ore su 24. E’ così che risaliremo la china?)

via Club di Papillon