economia e lavoro

La Ue taglia i finanziamenti ai poveri

L’Europa chiude le porte in faccia ai poveri. Ieri al Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea è stato bocciato il rifinanziamento del fondo da 500 milioni di euro destinato all’acquisto di derrate alimentari. Hanno votato contro Germania, Gran Bretagna, Svezia, Olanda, Danimarca e Repubblica Ceca per il semplice fatto – hanno spiegato in riunione – che non ne hanno mai avuto bisogno. Diverso il caso di altri Paesi che invece ne hanno attinto per l’acquisto di derrate da destinare ai più poveri e, in alcuni casi, anche per aiutare la propria economia agricola.

Va in crisi la crisi, o meglio l’attività di volontariato di realtà benemerite come il Banco Alimentare e la Caritas, per citarne alcune, che già in alcune città – si legge oggi sui giornali locali – hanno deciso di togliere la carne e il pesce e di dare solo pasta come piatto unico, a seguito dell’aumento delle richieste di aiuto. Ma questo, in realtà, è il volto della vergogna, o meglio di un’Unione Europea che sta diventando stretta e che ha completamente dimenticato le proprie radici (tant’è che le ha rinnegate). Una realtà economica e politica di questo genere non potrà avere futuro. E questo, era l’ultimo dei provvedimenti da prendere in un momento di crisi.

via Club di Papillon