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Crisi – Il panino non è uguale per tutti


C’è panino per ricchi ma anche per poveri.
Così verrebbe da dire a leggere i due articoli apparsi ieri su Repubblica e La Stampa. Nel primo caso si parla di ricette d’autore con prodotti bio che vanno dalla robiola fino al culatello con un costo quasi doppio rispetto alla media. “Il fast good che fa bene alla qualità” e pronto a riconquistarsi il giusto spazio, dice Carlin Petrini sulle pagine di Repubblica. All’opposto c’è il pane condito, poco e male, che tanti anziani si trovano a mangiare perché soli e indigenti. L’allarme viene lanciato sulle prime pagine de La Stampa dal professor Giorgio Calabrese: molti anziani hanno trovato la soluzione ai loro problemi economici evitando l’acquisto di certi cibi, soprattutto pesce e carne. Secondo una ricerca dell’Istituto Nazionale per la cura dell’anziano di Fermo il 10% degli anziani non assume abbastanza proteine e calorie con l’alimentazione quotidiana, aumentando così del 25% il rischio di un ricovero ospedaliero.

via Club di Papillon