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La professoressa Teresa Sicoli scrive alla Redazione di OrizzonteScuola

La professoressa Teresa Sicoli ci invia una lettera aperta da pubblicare su A Ruota Libera indirizzata al direttore di Orizzontescuola.

In calce riporteremo alcuni articoli pubblicati dalla testata on line.

Gentile Direttore,
dopo aver letto alcuni articoli pubblicati dal suo giornale non posso non scriverle il mio rammarico e il mio disappunto per la linea editoriale da lei adottata in questi mesi.
Le testate giornalistiche sono sicuramente di questi tempi agguerrite e spesso pur di trovare lettori non tengono conto di nulla. Non tener conto di nulla però è grave, tanto che si può incorrere in giudizi e in fatti che pregiudicherebbero lei in quanto direttore, in quanto giornalista ed in quanto persona.
Sono sicura che lei conosce il codice deontologico del giornalista e del giornale; io mi sono documentata in merito perché vedere pubblicate certe ‘nefandezze’ non fa onore ne a lei ne alla sua testata.
Davvero trovo riprovevole quello che lei sta permettendo; sono una docente di laboratorio e da un po’ di mesi sulla sua testata on line mi vedo protagonista come categoria di offese e di intimidazioni che ad oggi ho visto pubblicate solo su Orizzonte Scuola .
Una volta per tutte, vorrei che lei prima di pubblicare qualsiasi cosa si documentasse sulla veridicità e sulla provenienza del testo, in quanto non si può accettare sempre l’offesa ogni oltremodo.
Noi docenti di laboratorio Insegnanti Tecnico pratici dopo aver firmato contratti di lavoro con il comparto scuola e collocati nella categoria del personale docente diplomato e regolamentati (edito alcune normative: D.L. 297 del 16/04/1994, C.M. 28 del 3/02/2000, la legge 124 del 3 maggio 1999), siamo, oggi, nostro malgrado, protagonisti di una forte azione vessatoria da parte del Ministero e del Governo e quindi ci ritroviamo dopo anni di onorato e laborioso lavoro di docenza a dover combattere contro coloro che vogliono farci fuori sol perché si deve tenere fede ad una politica di tagli discriminatori e orizzontali.
Non sono qui a puntare il dito contro nessuno, ma sono qui a chiedere che certi obbrobri non invadano i circuiti giornalistici scolastici sulla rete e che il diritto di libertà e di parola sia espresso nella sua interezza di cognizione di causa e di verità e non in forma accusatoria e discriminatoria.

Cordialità
Teresa Sicoli Docente di laboratorio ITP

http://www.orizzontescuola.it/node/24979

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