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Firma il Manifesto per la Scuola Pubblica come Bene Comune

Oggi, 7 gennaio 2013, è stata lanciata la campagna di adesioni al Manifesto per la Scuola Pubblica come Bene Comune, documento politico redatto dagli Insegnanti Arrabbiati di Torino, una aggregazione informale dal basso che si è creata a ottobre per contrastare l’aumento dell’orario a 24 ore.

Tra novembre e dicembre gli Insegnanti Arrabbiati hanno continuato a incontrarsi, spinti dalla convinzione che sia necessario mantenere viva l’attenzione politica sulla scuola dove, al di là della questione delle 24 ore, la situazione è molto grave, sia sul piano strutturale della mancanza di risorse e della precarietà sia su quello legislativo, nel quale maturano proposte di riforma che rappresentano una minaccia per la libertà dell’insegnamento e per il diritto all’educazione (ddl Aprea), sia su quello contingente dei repentini provvedimenti specifici o delle inadempienze inaccettabili (come il recente taglio ai fondi di istituto per pagare gli scatti di anzianità o il ritardo di tre mesi nei pagamenti degli stipendi ai precari).

Perciò si è deciso di scrivere un Manifesto per la Scuola Pubblica come Bene Comune in cui condensare la nostra idea di scuola – laica, democratica, inclusiva ed educativa – rivendicando per essa risorse economiche – un punto e mezzo in più di Pil, stipendi adeguati per gli insegnanti -, stabilità – assunzione dei precari -, valore culturale e indipendenza dal mercato.

Il Manifesto si trova sul sito http://www.insegnantiarrabbiati.it, dove le adesioni sono elencate in ordine alfabetico, senza nomi eccellenti a legittimarlo pubblicamente.

Speriamo che lo condividerete e che lo farete circolare il più ampiamente possibile, non solo tra gli insegnanti, gli studenti e i genitori, ma tra tutti coloro che hanno a cuore le sorti della scuola. Vogliamo infatti sensibilizzare e coinvolgere una platea vasta, perché la scuola non è affare solo degli insegnanti, anche se è affar nostro prendere l’iniziativa politica a suo favore. Sul sito saranno visibili qualifica e professione degli aderenti, per dare immediata percezione della fisionomia sociale di chi ci sostiene.

Su questa base è nostra intenzione chiedere alle forze politiche che si presenteranno alle elezioni di prendere precisi impegni in merito ai nostri contenuti.

Ringraziando dell’attenzione e del sostegno, auguriamo buon 2013.