economia e lavoro

L’economia domestica in tempo di crisi? Un aiuto (e molte idee) dai prodotti agricoli di Vercelli e Biella

Dal detersivo con le erbe dell’orto alle ghiotte ricette “del recupero”, ecco i consigli di Coldiretti Donne Impresa, che oggi hanno eletto la nuova responsabile nazionale

VERCELLI/BIELLA, 21 gennaio – Dalle uova al miele, dal latte al rosmarino passando per le zucche e le patate: si ritrovano numerosi prodotti “a chilometro zero” delle nostre province tra i protagonisti del “Salone dell’Economia Domestica” che ha affiancato a Roma l’assemblea elettiva di Coldiretti Donne Impresa. Assemblea che ha eletto nei giorni scorsi la nuova responsabile nazionale Lorella Ansaloni, di Medolla (Modena).

Federica Rosso, presidente locale delle imprenditrici agricole di Coldiretti, riferisce come sia “possibile risparmiare fino al 30 per cento nei bilanci familiari con l’applicazione di semplici principi e tecniche dell’economia domestica che si estendono dal bucato alla cosmetica, dalla pulizia della casa alla tavola fino alle cure per il benessere fai da te”.
E’ questo l’obiettivo delle imprenditrici della Coldiretti che, per aiutare a far quadrare i conti nelle case degli italiani, hanno avviato un apposito progetto nell’ambito di ”Educazione alla campagna amica” negli agriturismi e nelle fattorie didattiche.

Dalla preparazione casalinga del detersivo senza agenti chimici alle maschere di bellezza tutte naturali, dall’uso del latte guasto per pulire l’argento al bagno antistress al rosmarino fino al trucco per far sparire le macchie di inchiostro sui vestiti dei bambini al ritorno da scuola con una semplice miscela di aceto e latte in parti uguali, sono – sottolinea la Coldiretti –  solo alcuni dei segreti svelati dal progetto.

“Basta qualche ingrediente facilmente reperibile, un po’ di pratica e qualche minuto per risolvere tanti problemi quotidiani con prodotti naturali, economici e rispettosi dell’ambiente” sottolinea la presidente interprovinciale di Donne Impresa Coldiretti. “E Vercelli e Biella è ancora più facile, poiché quasi tutti i prodotti che occorrono sono reperibili nell’orto di casa:  sufficiente allora imparare a conoscere le proprietà dei molti prodotti che la nostra campagna offre e utilizzare le diverse combinazioni, sapientemente tramandate dalla tradizione, per avere ottimi risultati a bassissimo costo con un semplice fai da te”.

In dettaglio i detersivi ecologici fai da te svelati dalle imprenditrici della Coldiretti sono interamente ricavati da piante aromatiche e officinali.
Per esempio, per realizzare un portentoso multiuso basta mettere in infusione dei rametti di timo, alloro, rosmarino sambuco e fitolacca (che serve come tensiottivo naturale) in una base di aceto o alcol per un periodo di tempo che va da uno a tre  mesi. Una volta filtrato il tutto si ottiene un prodotto dal color rosato e dal profumo intenso e gradevole adattissimo alla detersione di tutte le superfici dure come vetri marmo e legno.  Per realizzare un efficace sgrassatore –  continua la Coldiretti –  invece basta mettere in infusione le bucce di limone in alcool puro per almeno tre mesi come si fa per ottenere lo squisito limoncello. Una volta filtrato basta diluirlo con acqua e procedere alla pulizia delle superfici più ostili come il piano cottura della cucina. Quest’ottimo prodotto può essere aggiunto al multiuso per donare al prodotto un’ulteriore forza sgrassante.
Ma non mancano anche preziosi consigli per una bellezza al naturale come – suggerisce la Coldiretti – la maschera contro i punti neri a base di zucca gialla e panna, impacchi per pelli grasse a base di succo di arancia e limone, “terapia d’urto” dopo notti brave realizzata con una miscela di miele, latte fresco e farina bianca e ancora maschera decongestionante ottenuta dalla lessatura di un bel cespo di lattuga.
Dall’economia domestica vengono anche eccellenti dritte per la pulizia della casa come l’uso dell’aceto per eliminare il calcare sui sanitari e attorno ai rubinetti che. L’aceto è utile anche per pulire la piastra del ferro da stiro e risparmiare energia mentre un panno imbevuto d’acqua calda e limone è ottimo per lavare i vetri.
Ma i consigli antispreco si estendono alla possibilità di usare del latte ormai guasto (cagliato) per pulire l’argento o lo yogurt scaduto da spalmare su un oggetto di ottone per farlo risplendere come nuovo.

La voce più rilevante della spesa casalinga è però quella alimentare alla quale si destinano in media 477 euro al mese per famiglia (ben il 19%).
Secondo la Coldiretti è possibile risparmiare con la riscoperta dei menu degli avanzi che molte imprenditrici insegnano con delle vere e proprie lezioni di cucina nelle fattorie didattiche e negli agriturismi di Terranostra.

Polpette di carne o riso, frittate, focacce farcite, ratatouille e macedonia di frutta non sono solo una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie dell’enogastronomia vercellese e biellese (la stessa panissa è ottima “al salto” il giorno dopo la sua cottura

I piatti antispreco sono tanti, basta solo un po’ di estro e si possono preparare degli ottimi “friciulin” con gli avanzi del riso, della polenta, oppure con la carne macinata e gli avanzi dei salumi. Con i fondi dei salumi si può preparare anche la “frità rugnusa”, una saporitissima frittata della tradizione popolare.
Gli avanzi di verdure trovano spazio in minestre e minestroni, impreziositi dal riso vercellese, mentre se si avanza un po’ di risotto è possibile preparare gustosi “arancini”… prendendo in prestito la ricetta dalla tradizione siciliana.

Se avanza del pane, invece, si può optare per la classica “torta di pane” (insaporita da mandorle, nocciole e, se c’è, il cioccolato: è molto diffusa nel Biellese e in Valsesia) o la “supa mitunà” biellese (con pane raffermo, brodo ed erbette).
Ma anche la frutta può essere facilmente recuperata se caramellata, cotta per diventare marmellata o semplicemente in macedonia.

Concludono il presidente e il direttore di Coldiretti Vercelli Biella, Paolo Dellarole e Domenico Pautasso: “Questi consigli di economia domestica forniti dalle imprenditrici agricole sono di grande attualità in una situazione in cui due italiani su tre (65%) hanno ridotto o annullato lo spreco di cibo per effetto della crisi, secondo l’indagine Coldiretti-Swg Tra coloro che hanno ridimensionato gli sprechi il 67% lo ha fatto con una spesa più “ragionata”, il 59% utilizzando quello che avanza per il pasto successivo, il 40% riducendo le dosi acquistate e il 38% guardando con più attenzione alla data di scadenza.
Ricordiamo che il peso dell’imprenditoria femminile rurale è significativo per il territorio di Vercelli e Biella, ove si contano oltre 1.200 imprese agricole condotte da donne e associate a Coldiretti”.