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Coldiretti Vercelli-Biella: appello per lettera ai sindaci delle due province per mitigare gli effetti della Tares per le imprese agricole

VERCELLI/BIELLA, 10 aprile – “Egregio Signor Sindaco, a breve anche il suo Comune dovrà adottar il regolamento che disciplinerà l’applicazione del tributo sui rifiuti e sui servizi (Tares). La scrivente Federazione Interprovinciale Coldiretti intende farsi portavoce delle giustificate preoccupazioni manifestate dalle imprese agricole in relazione a questa nuova tassa, che andrà a gravare in modo pesante sull’operatività delle stesse”.

Inizia così la lettera che il presidente e il direttore di Coldiretti Vercelli-Biella, Paolo Dellarole e Domenico Pautasso, hanno inviato questa mattina a tutti i primi cittadini delle due province per richiamare l’attenzione su una tematica – quella della “Tariffa Rifiuti e Servizi”, o Tares – che rischia di provocare contraccolpi pesanti sulle imprese agricole.
Sollevando, peraltro, più d’una perplessità: “Preme ricordare – prosegue la missiva – che nelle zone rurali alcuni servizi molto spesso non sono garantiti ed altri, pur essendolo, non sono caratterizzati dalla stessa qualità ed efficienza che è riservata alle zone urbane.
Per di più, i servizi specifici di raccolta e smaltimento rifiuti per le aziende agricole sono svolti da imprese specializzate in materia e comportano alti costi totalmente a carico delle imprese agricole”.

Del resto – spiegano il presidente e il direttore – “le novità introdotte nell’ambito della fiscalità, anche comunale, hanno comportato un notevole appesantimento dei tributi che gravano sulle imprese che operano nel settore primario, che nel nostro territorio si trovano a dover affrontare e a doversi destreggiare, anche sotto questo profilo, con una situazione economica sempre più difficile”.

La lettera, ricorda ai sindaci come il legislatore, rilevando le peculiari caratteristiche del settore agricolo, ha espressamente riconosciuto ai Comuni la facoltà di prevedere – oltre alle esenzioni stabilite dalla normativa in materia – ulteriori esenzioni e riduzioni, ad esempio per i fabbricati rurali ad uso abitativo.

“Certi della sensibilità dell’amministrazione da lei presieduta – conclude la Coldiretti interprovinciale – siamo a formulare la richiesta di voler valutare e prevedere le adeguate esenzioni e riduzioni tariffarie in ordine all’applicazione della Tares per il settore agricolo nel Comune di sua pertinenza.
Ciò sarebbe di imprescindibile importanza per le imprese agricole del territorio e rappresenterebbe un concreto segnale di impegno verso un settore primario ce mai come ora appare strategico per la ripresa del nostro Paese, in quanto produttore di economia reale”.

COLDIRETTI

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