scuola

Un anno scolastico sta per finire, il prossimo sarà peggio…

Comitato d’agitazione permanente delle scuole biellesi
Resoconto assemblea di martedì 28 maggio 2013

Ci siamo parlati
Aria mesta, clima di dismissioni, sarà l’aria della fine dell’anno (per molti la fine del contratto) oppure un generale clima di rinuncia: la consapevolezza che le cose forse peggioreranno, di sicuro non miglioreranno, nei prossimi mesi!
Abbiamo la consapevolezza che in questi ultimi decenni la politica, anche quella più impegnata e seria(?), abbia capito pochissimo della scuola perché non ha mai imboccato la strada della conoscenza delle condizioni di lavoro e delle esigenze degli utenti.
Solo “chiacchiere” fatte senza coinvolgere i soggetti e gli oggetti del processo di formazione e… tagli per risparmiare sull’istruzione, sulla formazione e sulla cultura.
Quando non si è dedicata alle voci del bilancio la politica ha agito nell’ignoranza, corrotta dai pregiudizi e dalle ideologie avverse al mondo della scuola e al pubblico impiego.
Siamo consapevoli che si stia affidando alla scuola un ruolo di “supplenza generale” per tutto ciò che la famiglia, il mondo del lavoro e la società non sanno fare: dovremmo affrontare il disagio giovanile, supplire al disfacimento della famiglia, formare lavoratori professionalizzati alle imprese, ecc. Non siamo abituati a dire di no, ma forse dobbiamo cominciare a porci delle domande e a dare delle risposte che possono essere il “preferirei di no!” di Bartleby
Siamo consapevoli di non essere riusciti mai ad essere una categoria di lavoratori, così paghiamo questo e la debolezza dei Sindacati, che oggi fanno consulenze e ricorsi come professione!
Con il Comitato abbiamo provato a chiedere ai lavoratori della scuola di diventare protagonisti del proprio destino lavorativo e professionale e… non ci siamo riusciti!
Non ci facciamo nessuna illusione ma non rinunciamo alla resistenza e alla possibilità di porre un freno alla deriva meritocratica e aziendalistica in corso. Sappiamo che ci aspettano tempi durissimi ma noi siamo ancora qui e qui resteremo.

Il futuro immediato (senza commenti)
– l’entrata in ruolo del personale ATA sarà rinviata ancora di un anno;
– a settembre dovrebbe uscire sulla Gazzetta ufficiale l’avvio del percorso del Tfa speciale;
– i percorsi relativi agli insegnanti di sostegno seguiranno probabilmente l’iter che abbiamo già denunciato: riduzione del numero, aumento degli studenti per insegnante, utilizzazione dei soprannumerari, compensazione con operatori sociali, normalizzazione delle certificazioni per ridurre specificità e professionalità, …;
– probabile blocco del contratto della scuola ancora per tutto il 2014. Se ne riparla nel 2015;
– la “riforma” della secondaria superiore è arrivata al triennio: riduzione d’orario, delle discipline, delle compresenze e di laboratorio ridurranno ancora le cattedre, soprattutto delle materie tecniche (oltre che per gli ITP);
– possibile sblocco del numero 96 (età + servizio) per accedere alla pensione (ovviamente a partire da agosto 2014)…

Subito
Chiederemo un incontro al Provveditore per avere certezza che per l’anno scolastico 2013-14 le nomine siano congiunte in modo da garantire trasparenza e correttezza, evitare sovrapposizioni e permettere ai lavoratori precari di poter scegliere in sicurezza e senza ansie!
Prepareremo una lettera per il Provveditore per un incontro da svolgersi dopo il termine della scuola, entro la fine di giugno.

Domani
Ditecelo voi cosa fare domani.

Abbiamo bisogno delle intelligenze e della carica critica di tutte/i !!!

Il Comitato