Agriturismo, economia in crescita
economia e lavoro

Buon inizio d’anno per gli agriturismi di Vercelli e Biella, meta per le vacanze invernali o per una ghiotta “pausa gastronomica”

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VERCELLI/BIELLA, 9 gennaio – Neve in montagna e vacanze prolungate fino a lunedì scorso, giorno dell’Epifania: anche nelle due province di Vercelli e Biella è positivo il bilancio per le vacanze natalizie trascorse in agriturismo.
Gli ospiti? In arrivo dall’Italia (in particolare dalle aree metropolitane di Milano e Torino) e dai vicini paesi d’Europa, come Francia, Svizzera e Germania: anche quest’anno sono stati in molti a voler trascorrere qualche giorno di riposo in agriturismo o a sceglierli per il tradizionale pranzo natalizio o il cenone di San Silvestro.
Una tendenza che rispecchia il trend nazionale che, nonostante la crisi, stima in 450mila i vacanzieri che hanno alloggiato nelle strutture agrituristiche in occasione delle festività di fine anno con un aumento pari al 7 per cento rispetto allo scorso anno.
I dati sono stimati dalla Coldiretti nazionale sulla base delle indicazioni dell’associazione agrituristica Terranostra e in occasione della diffusione dei dati dell’indagine promossa da Federalberghi, nel sottolineare che la permanenza media si riduce a due/tre giorni.
Le difficoltà economiche riducono i budget di spesa e spingono verso vacanze più brevi e più vicine a casa con una maggiore flessibilità nella programmazione come quelle in campagna che in controtendenza crescono.
“Molte le prenotazioni nelle terre alte, più vicine alle montagne che sono sempre meta prediletta degli sciatori” commentano Paolo Dellarole e Marco Chiesa, presidente e direttore di Coldiretti Vercelli-Biella. “Buone sono anche le richieste per le sistemazioni prossime alle città d’arte come Vercelli e ai centri di interesse storico e culturale, e altrettanto marcata la ricerca di una “pausa gastronomica” per gustare le ricette tipiche di cui proprio gli agriturismi sanno tramandare buona di “ghiotta” memoria”.

La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo resta però la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi che si confermano come la più valida alternativa al sano pasto della “cucina cucinata” di casa.
Il 47% delle strutture agrituristiche italiane si trova al nord, il 34% nel centro e il 19% nel Mezzogiorno. L’agriturismo non è piu’ solo mangiare con le aziende autorizzate alla ristorazione (10.144) che sono state sorpassate in numero da quelle che offrono anche altri servizi, salite a ben 11.982, con attività come l’escursionismo (3.324), la mountain bike (2.785), i corsi di cucina, orto, cucito o altro (2.009), l’equitazione (1.489), il trekking (1.821), le fattorie didattiche per i più piccoli (1.251) e le osservazioni naturalistiche (932) che sono in rapida espansione.
Per scegliere l’agriturismo giusto, il consiglio di Coldiretti Vercelli-Biella è quello di preferire aziende accreditate da associazioni e di rivolgersi su internet a siti come www.terranostra.it o www.campagnamica.it. Nei mesi scorsi è arrivata anche la nuova App di Terranostra, scaricabile gratis, che fornisce tutte le informazioni sull’agriturismo prescelto. Senza dimenticare il passaparola tra parenti e amici che, per le vacanze in campagna, è sempre molto affidabile.