succo di frutta
salute e alimentazione

COMUNICATO – Coldiretti Vercelli-Biella, bene l’aumento del contenuto minimo di succo di frutta nelle bibite gassate: anche il territorio ha condiviso la battaglia

E’ grande la soddisfazione di Coldiretti Vercelli-Biella alla notizia, attesa, che riporta l’azione del Governo che, finalmente, ha sconfitto la lobby delle aranciate senza arance: “Il Governo che si è dimostrato vicino agli interessi reali delle imprese agricole e dei consumatori. Ma anche il territorio delle nostre due province ha condiviso una battaglia di trasparenza e di buon senso, attraverso delibere comunali a sostegno della ‘frutta nei succhi’”. Lo affermano il presidente e il direttore di Coldiretti Vercelli Biella, Paolo Dellarole e Marco Chiesa, commentando con positività il voto dell’aula della Camera all’emendamento del Pd con primo firmatario Oliviero Nicodemo alla legge Comunitaria che alza il contenuto minimo di succo di frutta nelle bibite gassate dal 12 al  20%.

“Finalmente ci sono le condizioni per cambiare una norma che permette di vendere l’acqua come fosse succo. Quando la legge sarà approvata duecento milioni di chili di arance all’anno in più saranno “bevute” dai 23 milioni di italiani che consumano bibite gassate, il che significa cinquantamila chili di vitamina C in più”.

Una decisione che concorre a migliorare concretamente la qualità dell’alimentazione e a ridurre le spese sanitarie dovute alle malattie connesse all’obesità in forte aumento.
Non va peraltro dimenticato l’impatto economico sulle imprese agricole poichè l’aumento della percentuale di frutta nelle bibite potrebbe salvare oltre diecimila ettari di agrumeti italiani con una estensione equivalente a circa ventimila campi da calcio, situati soprattutto in regioni come la Sicilia e la Calabria.

Come detto, l’azione di Coldiretti a difesa dei succhi ‘con vera frutta’ è stata condivisa da numerose amministrazioni comunali delle due province: ciò dopo l’iniziativa dell’organizzazione agricola che nei mesi scorsi aveva chiesto il sostegno de i sindaci e delle giunte comunali dopo che era stato inizialmente bocciato l’emendamento alla Legge europea 2013 finalizzato ad innalzare la percentuale minima di frutta nei succhi e bevande analcoliche dall’attuale 12% al 20%.

Come precisano Dellarole e Chiesa, “Coldiretti Vercelli Biella si è subito mobilitata a difesa di una scelta dettata innanzitutto dal buon senso. Come facciamo a chiamare ‘di frutta’ una bevanda che solo per un ottavo, il 12% appunto, sarebbe fatta di frutta?.
L’effettivo l’innalzamento della percentuale minima di frutta nei succhi e bevande analcoliche dall’attuale 12% al 20% dà ragione alla nostra azione, peraltro nel rispetto della disciplina comunitaria in materia di concorrenza. Ancora una volta, il territorio ha condiviso un messaggio di assoluta contrarietà ad una decisione che danneggiava sia i produttori che i consumatori a beneficio delle sole lobby. E, ora, non può che accogliere l’esito di una decisione saggia e positiva”.

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