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Siamo davvero preoccupati, siamo di fronte ad un nuovo durissimo attacco reazionario alla scuola pubblica!

Non a caso il Decreto Legislativo “La buona scuola” piace tanto alla destra. Pochi giorni fa, l’ex ministro della pubblica istruzione Maria Stella Gelmini, colei che ha tagliato 8,4 miliardi di euro alla scuola e 1,1 all’università nel 2008, ha assimilato il «patto educativo» proposto dall’attuale presidente del Consiglio e dal suo ministro dell’Istruzione Stefania Giannini alla «tradizione di Forza Italia» (il Manifesto).
Proverò ad esaminare brevemente alcune delle questioni più allarmanti contenute nel Decreto Legislativo “La Buona Scuola”.

PRIMO PUNTO
ULTERIORE RAFFORZAMENTO DEI POTERI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO E CONSEGUENTE ESAUTORAZIONE E SVUOTAMENTO DEGLI ORGANO COLLEGIALI (FONTE: COBAS)
“… è rafforzata la funzione del dirigente scolastico” (art. 2.1).
“Il piano triennale dell’offerta formativa è elaborato dal dirigente scolastico, sentiti il collegio dei docenti e il consiglio d’istituto nonché con l’eventuale coinvolgimento dei principali soggetti … del territorio” (art. 2.9).
“ I dirigenti scolastici … scelgono il personale da assegnare ai posti dell’organico dell’autonomia” (art. 2.11).
“Il dirigente scolastico può individuare percorsi formativi e iniziative diretti a garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti …” (art. 3.2).
“il dirigente scolastico … è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio nonché delle scelte didattiche, formative e della valorizzazione delle risorse umane e del merito dei docenti” (art. 7.1 e art. 11).
“Il dirigente scolastico propone gli incarichi … ai docenti iscritti negli albi territoriali … al personale docente di ruolo già in servizio presso altra istituzione scolastica” (art. 7.2).
“… incarichi di durata triennale rinnovabili” (art. 7.3).
“utilizzo del personale docente di ruolo in classi di concorso diverse da quelle per la quale possiede l’abilitazione, purché possegga un titolo di studio valido all’insegnamento” (art. 7.3).
“I dirigenti scolastici individuano fino a tre docenti tra quelli di ruolo che li coadiuvano nell’organizzazione dell’istituzione scolastica” (art. 7.5).
“In caso di valutazione negativa del periodo di formazione e di prova, il dirigente scolastico provvede alla dispensa dal servizio con effetto immediato, senza obbligo di preavviso” (art. 9.5).
Gli unici a guadagnare, anche in termini economici, da questo odioso piano del governo Renzi sono i nuovi padroni della scuola, i DS.
PREMI AI DIRIGENTI “… retribuzione di risultato dei medesimi dirigenti è incrementato in misura pari a euro 12 milioni per l’anno 2015 e a euro 35 milioni annui a decorrere dall’anno 2016” (art. 7.7).
SECONDO PUNTO
ASSUNZIONE DOCENTI, CONTRATTI TRIENNALI E ALBI TERRITORIALI
Per il 2015/2016 si prevedono 100.701 assunzioni in ruolo di nuovi docenti (in origine erano 148.000 – meno 30% rispetto alle promesse della prima ora).
50% dalle GaE, 50% vincitori di concorso, previa iscrizione agli albi territoriali.
Negli albi territoriali confluiscono tutti i neoassunti ma anche i docenti di ruolo in mobilità volontaria o  obbligatoria: perdenti posto e trasferimenti volontari rientreranno nel girone dantesco degli albi territoriali.
I docenti non saranno più titolari di cattedra in una determinata scuola.
Trasferimenti e perdenti posto non saranno più materia contrattuale. Ridimensionamento e progressiva marginalizzazione del ruolo del sindacato.
I nuovi contratti saranno triennali e rinnovabili. Che cosa succede se non vengono rinnovati?

TERZO PUNTO
PERSONALE ATA
Le cose più rilevanti per ciò che riguarda il personale ATA sono contenute nella Legge di stabilità n. 190 del 2014.
Taglio di 2020 posti del personale ATA.
Ne “La Buona Scuola” il personale ATA è nominato solamente un paio di volte.
Si paventa la possibilità di perdere degli scatti si anzianità.
L’art. 1, comma 334 della legge di stabilità n. 190 del 2014 prevede il taglio di 2020 posti di lavoro.
Il ridimensionamento del numero degli assistenti amministrativi.
Si andrà verso una progressiva esternalizzazione?

QUARTO PUNTO
LE INQUIETANTI DELEGHE IN BIANCO AL GOVERNO
L’art. 21 del DDL “Buona scuola” prevede una delega in bianco al governo su un lunghissimo elenco di materie, dalla riforma degli organo collegiali agli esami di Stati, dalla valutazione del merito e dei DS al riordino dei ruoli dei docenti.

LA CONTRORIFORMA RENZI-GELMINI VA BOCCIATA IN BLOCCO E RISPEDITA AL MITTENTE.
NON BASTERA’ LO SCIOPERO DI DOMANI, NON CI ACCONTENTEREMO DI QUALCHE TIMIDO CAMBIAMENTO DI FACCIATA.
IL SINDACATO QUESTA VOLTA DOVRA’ FARSI DAVVERO CARICO DEL PROBLEMA E DOVRA’ STUDIARE UN ARTICOLATO PROGRAMMA DI LOTTE FINO AL RITIRO DEL DISEGNO DI LEGGE.
NOI SIAMO DISPOSTI A SCIOPERARE, MA ATTENZIONE, LA NOSTRA PAZIENZA HA UN LIMITE. BASTA FARCI PERDERE TEMPO E DENARO.
SCIOPEREREMO COMPATTI SE IL SINDACATO SARA’ DISPOSTO AD ANDARE FINO IN FONDO.
PER NOI NON CI SONO GOVERNI AMICI, MA SOLAMENTE BUONI O CATTIVI PROVVEDIMENTI NORMATIVI: QUESTO E’ PESSIMO E DEVE ESSERE RITIRATO.

Comitato d’agitazione permanente delle scuole biellesi

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