salute e alimentazione,  scuola

Nas. In Italia,una mensa su tre irregolare

Si parla ancora di scuola. Ma questa volta lo facciamo trattando una questione molto importante, cioè la salute dei figli, dei bambini, affidati a quegli istituti che devono (dovrebbero) garantire le giuste norme igienico-sanitarie (e non solo) nei locali adibiti a refettorio. Dilaga a macchia d’olio l’incredulità di ciò che apprendiamo in questi giorni, ossia la “giusta”conclusione di un fatto sconcertante, appreso un po’ qua e un pò là. Oppure on line, oppure alla tele, oppure sui giornali. Una mensa su tre risulta irregolare.
Accade in Italia, nel paese di “Nuovo cinema paradiso”, di Pinocchio, di giochi e parchi giochi, di sportello infanzia e mamme amiche. Nel paese banderuola del cibo di qualità e di quei prodotti over the top. Per carità, tutto vero. Noi ce ne occupiamo in prima persona, lo facciamo da tempo, nella speranza di rinverdire la genuinità italiana. Ma dopo? Mica nutriamo i nostri figli fin dalla nascita per poi spedirli a scuola, con la speranza che vengano intossicati? No, eh no!
Qui discutiamo lo sbigottimento, senza generalizzare, ci mancherebbe; ed in nome dell’auspicabilità, anzi, dell’obbligatorietà alla quale siamo tutti vincolati, in materia di disciplina e di rispetto, chiediamo e pretendiamo che non si debbano ascoltare certe notizie. Ecco il dunque. I Nas, nell’ambito di alcuni controlli effettuati da gennaio ad agosto, hanno riscontrato parecchie irregolarità nelle mense delle nostre scuole. Le cifre: 178 istituti ispezionati, 15 strutture sono state chiuse, due mense e 3,6 tonnellate di cibo sequestrate. Denunciate 28 persone e 101 infrazioni complessivamente accertate; in alcuni casi, a carico della struttura stessa sono quelle penali (32) e quelle amministrative (69). Risultato? 1/3 delle mense sono pollice verso.
Antonio Amoroso, vicecomandante dei carabinieri per la tutela della salute, spiega “La nostra attenzione per le mense scolastiche è prioritaria; del resto i destinatari sono soggetti molto sensibili come i bambini, che hanno un apparato immunitario vulnerabile. Fino ad ora ci sono stati dei casi di malori intestinali e disordini alimentari. Ma non si sono registrati casi di intossicazioni gravi (…). Possiamo dire che le irregolarità sono a macchia di leopardo. In buona parte riguardano episodi di frodi, in particolare casi di cibo non adeguato o nocivo, oppure carenze strutturali nelle apparecchiature utilizzate. Spesso la somministrazione di cibo non idoneo non è un fatto voluto, ma causato da ignoranza, disinteresse o cattiva formazione. Somministrare carne avariata, nella maggior parte dei casi, è attribuibile a episodi di imprudenza”

Non abbiam voglia di concludere, non c’è nulla da ribadire, giusto?