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Due studenti diventano gigolò. Si giustificano: solo per pagarsi gli studi

Con una massiccia pubblicità, due studenti di Treviso si sono dati alla professione del gigolò “per pagarsi gli studi” (stando alle loro parole). Ma da quando svolgono questa professione (dal 2007) dicono che la concorrenza si è fatta spietata. Specie con gli stranieri, che con 20 euro “offrono un servizio completo”.
“E’ bello quando ti vengono a prendere col macchinone del marito ma vedere che si tolgono la fede è triste. Non si dovrebbe arrivare a questo punto” (???). Ma scusate, fingete questo dispiacere pure quando battete cassa alla fine del mese? 50 o 100 euro per un’oretta di sesso, è la ricompensa che i due giovani dichiarano. Le clienti hanno un’età media di 40 anni, spesso sono delle insospettabili, che si incontrano al supermercato o in gelateria. E che poi leggono un annuncio e chiamano il ragazzo, disponibile per del sesso a pagamento. Alla fine del mese si può arrivare a 2500 euro, dipende dal periodo (pure loro subiscono la crisi economica, forse).
Insomma, c’è chi ha scelto vie traverse e discutibili, per guadagnare di più. Invece di fare lavori umili e meno remunerati.