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L’appello disperato di una mamma di La Spezia

Ci capita spesso di ricevere mail da utenti che chiedono informazioni sulla scuola. Oggi a scriverci è invece una mamma di La Spezia che ha un disperato bisogno di aiuto: non ha nemmeno i soldi per sfamare e curare  la figlioletta. Pubblichiamo solo la mail – così per come l’abbiamo ricevuta – senza i dati sensibili (numero di tel, indirizzo ecc.)

Se ci legge un’Associazione o chiunque altro disposto ad aiutare questa mamma, ci contatti e noi forniremo tutte le credenziali del caso.

Non so se qualcuno leggera’ questa lettera, ne ho mandate molte ma neanche la Chiesa si preoccupa della nostra situazione catastrofica…ho un disperato bisogno di aiuto, piu’ volte ho scritto al signor Monte Fiori, segretario del sindaco della mia citta’, si e’ interessato molto alla nostra situazione, ma purtroppo nulla si e’ risolto anzi siamo sprofondati…tempo fa ho scritto al Presidente Napolitano che a sua volta ha contattato la prefettura e poi gli assistenti sociali ma nessuno ci puo’ aiutare non trovo lavoro, siamo disperati abbiamo lo sfratto, bollette insolute e stacchi delle utenze imminenti… Ho scritto alla sede a.r.t.e, ma mi hanno risposto che le case le danno tramite bando. Mma se devono ancora consegnare quelle di 3 anni fa?!? I bandi sono chiusi cosa faccio dormo in mezzo alla strada con una bimba di 2 anni? Da quando vivo a La Spezia ho avuto solo eventi negativi a partire dal negozio che avevo che ci ha portato alla rovina, non riesco a pagare il debito alla banca e loro ora si rifanno sulla casa di mia mamma che a suo tempo fece da garante. Mia mamma e’ invalida malata di cuore e vive a milano, 70.000 euro di debiti e non abbiamo vie d’uscita ho inviato un’altra lettera al Presidente Napolitano riferendo che la situazione e’ peggiorata e che non trovo aiuti nella mia città, niente lavoro, niente casa, niente piu’ dignita’…non ho soldi x fare la spesa il minimo x la mia bambina: aveva la febbre e il virus intestinale e non sapevo come fare x comprare le medicine, mia mamma vive con una misera pensione, i parenti del mio compagno hanno i loro guai non so piu’ cosa fare x uscire da questa situazione. A Milano avevo un lavoro dignitoso facevo volontariato al 118, salvavo vite umane ogni giorno..ma la mia vita non vuole salvarla nessuno…Grazie per aver letto la mia lettera spero tanto mi aiuti lei a uscire da questo incubo distinti saluti famiglia omissis Andrea, Stefania e Claudietta.