arte e cultura

NOI SIAM COME LE LUCCIOLE – Gli anni venti in musica

Con Veronica Rocca e Andrea Manzoni al pianoforte
testo di Beppe Anderi
regia di Paolo Zanone
prodotto da ARS TEATRANDO

Chissà perché quando si parla degli anni venti si pensa a un’età ingenua, a un mondo fatto di cose semplici: ragazze morigerate, giovanotti galanti, una società educata, appena scossa, è il caso di dirlo, da qualche personaggio politico con manie di grandezza.
Gli anni venti sono stati invece, sul piano del costume, uno dei periodi meno innocenti della storia italiana. E se le canzoni sono lo specchio che meglio riflette le sfaccettature di un’epoca, nessun tempo ha cantato con uguale malizia il peccato come gli anni venti. Basti l’esempio di “Lucciole vagabonde”, inno sfacciato e romantico dedicato alle donne di strada, da cui prende spunto lo spettacolo.
E dove c’è il peccato, si sa, c’è umanità, annidata in cuori velenosi, in coppe di champagne, in loschi tabarin, in botteghe d’artista, in balli scatenati, in passioni laceranti.
Scavando tra le righe di spartiti e testi, Andrea Manzoni al piano e Veronica Rocca alla voce e al canto, esplorano con le armi dell’arte e dell’ ironia quest’epoca lontana ormai quasi un secolo, ma straordinariamente pulsante se confrontata con l’oggi, attanagliato, in politica come nell’arte, da prosaiche questioni di riciclo.
Tra parodia e spunti passionali, la rivisitazione di quelle canzoni insinua strisciante il dubbio che i nostri nonni si siano divertiti molto più di noi.

GLI INTERPRETI

Diplomatasi attrice nel 1986 presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica “P. Grassi” di Milano, Veronica Rocca (classe 1964) ha lavorato con il Centro Teatrale Bresciano sotto la direzione di Nanni Garella e con il Cricot 2 di Tadeusz Kantor (1987). Dal 1988 lavora con il Teatro della Tosse di Genova, recitando in spettacoli con la regia di Tonino Conte, Aldo Trionfo*, Egisto Marcucci, Vito Molinari, Enrico Campanati, Nicholas Brandon, Filippo Crivelli, Sergio Maifredi, Amedeo Romeo, Pietro Fabbri, Claudio Orlandini ed Emanuele Conte. Dal 1995 collabora attivamente con la compagnia biellese Teatrando in qualità di attrice e regista (Aligapù, 2003; La vispa Teresa e i cavoli a merenda, ovvero il sogno del Signor Bonaventura, 2007-2008).
*”Però peccato, era una gran puttana” di A. Trionfo, da Tis pity she’s a whore di John Ford, Gennaio 1986, nel ruolo di Annabella; segnalata come miglior attrice per il PREMIO UBU 1986.

Pianista dei Lomé, con i quali partecipa al Premio Tenco (2005) e incide il disco “Fiori su Marte” (ed. L’eubage –2002), docente di pianoforte classico, jazz e musica d’insieme presso la scuola di musica Sonoria di Cossato, Andrea Manzoni, nato a Biella nel 1979, si è formato a Novara sotto la guida di Tiziano Poli e successivamente ha frequentato master classes con Antonio Ballista e Nazareno Carusi. Sul fronte del jazz e dell’improvvisazione sono stati suoi maestri: Stefano Battaglia, Franco D’Andrea, Lawrence D. “Butch” Morris, Armen Donelian (New school University), Alessandro Cerino, Pierre Vaiana (Jazz Puzzle Europe), Arrigo Cappelletti. Nel 2009 si esibisce al “Cervino Film Festival” con Irene Grandi. Nel 2010 all’Heineken Jammin Festival con i Lomé.