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Graduatorie ad esaurimento: il 21 aprile incontro al fulmicotone

E’ prevista una feroce battaglia al MIUR, le OO.SS arrivano spaccate ed in contrapposizione fra loro.
La CISL ad esempio ha già invitato i suoi iscritti del Nord a fare pressione affinché non si aggiorni con lo spostamento di provincia, mentre la CGIL in autunno chiedeva il congelamento, tanto è vero che insieme alla CISL ha avvicinato il sen. Pittoni in un incontro privato al fine di premere sull’emendamento “iberna graduatorie” successivamente cassato. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale il sindacato rosso ha cambiato rotta, ed in questo la Cgil è specialista. Da sempre infatti (forse per statuto, aggiungiamo noi) va dove tira il vento, oggi infatti, la posizione è per la riapertura ai trasferimenti di provincia (da indiscrezioni, il cambio di rotta sulle graduatorie, è stata una mossa vincente pare anche per rimpinguare le casse con le tessere spillate ai già depauperati precari).
Contrari al trasferimento di provincia assieme alla CISL, la UIL e lo SNALS, insomma la maggioranza delle forze politiche e sindacali sono disposte a tutto pur di evitare l’aggiornamento con il trasferimento di provincia, pare che l’indomito sen. Pittoni stia preparando uno stratagemma “cavallo di troia” per realizzare quanto prefissatosi in barba a sentenze e Costituzione.
Si dubita fortemente che si arriverà ad un accordo, il MIUR a questo punto si potrebbe vedere costretto a mettersi nelle mani del Parlamento per un Decreto Legge (che “de plano” verrebbe trasformato in Legge) che tagli la testa al toro cambiando l’intero assetto normativo. Il rischio serio, è che il disegno della Lega possa essere più che realistico in quanto appoggiato anche dall’intero PDL, UDC, FLI e parte del PD.

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