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Stabilizzazione dei precari – L’unica via è il ricorso ai tribunali

Per fronteggiare la devastazione della riforma Gelmini sono necessari i superpoteri che ormai non hanno, o non vogliono più avere, i mega sindacati patinati. Forse perchè presi a tutelare loro stessi e i loro privilegi. Un esempio su tutti le concessioni governative per i CAF, vere macchine per far soldi, e gli stessi patronati. Dunque a vestire i panni dei “supereroi” sono le sigle minori e battagliere, come ad esempio i COBAS e tutte quelle piccole associazioni di insegnanti che puntano direttamente al nocciolo della questione. E il nocciolo è la stabilizzazione. Per raggiungere l’obiettivo fanno ricorso ai tribunali per chiedere appunto la stabilizzazione e/o risarcimento in seguito alla reiterazione dei contratti a tempo determinato.

Le ultime sentenze gli stanno dando ampiamente ragione, al punto che il governo, vistosi con le spalle al muro, sta pensansando ad un piano di immissione in ruolo di circa 60 mila precari, altro che lo sciopero del 6 maggio giudicato da tutti fuori tempo massimo.

A tal proposito i COBAS Scuola salernitani, attraverso il loro legale avvocato Angelo Maurilio Tuozzo, hanno presentato un ricorso per 500 loro iscritti. Da parte nostra va un grande in bocca al lupo!