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Comitato d’agitazione permanente delle scuole biellesi – Il resoconto, il questionario e la cena di fine anno

La situazione per i precari è drammatica: si guardano l’un l’altro cercando conforto all’incertezza della scelta della provincia, sentendo vivo il rischio di non trovare più nulla, …per le liste che si dilatano, per gli inserimenti “a pettine”, per i tanti ricorsi che hanno finito per dare il vantaggio a qualcuno di poter essere presenti in più province.

L’angoscia ha preso il posto della tristezza, e il senso di impotenza ci invade tutti.

Ma siamo tutti convinti che non si può mollare, che si deve reagire, che dobbiamo diffondere e far votare quella lettera (ancora in allegato, scaricala) nei Collegi dei docenti, che dobbiamo favorire la costruzione dell’inchiesta sullo stato delle scuole biellesi (anche questa in allegato, scaricala) per produrre una critica solida alla gestione della scuola.

Il Comitato continua ad esserci, non intende lasciare da soli i precari e non intende smettere di svolgere la piccola funzione di sintesi critica del mondo della scuola.

Il Comitato a deciso di chiedere un incontro con il Provveditore per proporre:

1. l’organizzazione delle seconde chiamate di assegnazione delle cattedre centralmente, in modo da garantire una più serena e razionale assegnazione delle cattedre in base alle esigenze degli insegnanti e degli istituti;

2. che si possa anticipare (in qualche modo) l’uscita delle graduatorie provinciali in modo da fornire ai lavoratori precari più informazioni certe.

Il Comitato, nel comunicare che non smetterà mai la sua attività (questa estate dovrà lavorare per “leggere i dati dell’inchiesta), che nel periodo estivo si convocherà tutte le volte che sarà necessario, invita tutti i colleghi in indirizzo ad aderire alla cena di lunedì 6 giugno, ore 20, presso il Circolo San Grato (sopra Sordevolo), appuntamento alle 19 davanti all’ITI, confermare l’adesione entro venerdì 3 giugno.

Compilate il questionario dell’inchiesta inviatelo via e-mail o portatelo alla portineria dell’ITI, date un aiuto a capire la scuola e a cambiarla. Grazie.

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