15000 euro di risarcimento per aver “criticato” un vino. E’ giusto esprimere pareri ma c’è modo e modo di farlo
La recensione di un prestigioso Barolo prodotto da Enrico Scavino recitava: “come annusare una risciacquatura di un vaso di marmellata appena finito”, oppure: “ quello che si è sentito, in maniera netta, è il profumo lasciato dall’acquetta lasciata in un piatto da una fetta di anguria”. L’editore che ha pubblicato la recensione che conteneva queste due affermazioni oltre ad altre, è stato condannato a versare 15000 euro come risarcimento al produttore del vino in questione, sentitosi offeso dall’articolo. Osiamo dire a ragione, perché non c’è nessun motivo per esprimersi in questo modo quando si giudica il lavoro e l’impegno delle altre persone. Aggiungiamo che ci vorrebbe più rispetto quando si…
Le nevicate fanno bene o fanno male? E’ il “busillibus” dei giornali italiani
Continua la morsa del gelo sull’Italia, che anche oggi conquista le prime pagine dei giornali. Ma intanto ci si divide sugli effetti positivi della nevicata che potrebbero tramutarsi in negative nelle prossime ore con l’abbassarsi delle temperature. Oggi su La Stampa Fulvio Romano scrive che la neve è stata un toccasana per le falde acquifere e soprattutto protegge semine e vigneti. Si spinge oltre Giuseppe Balicco, presidente di Coldiretti Valle d’Aosta: con il gelo il terreno riposa. Non la pensano così gli olivicoltori perché, spiega l’agronomo Antonino Demaria, con -7 gli ulivi patiscono gravi danni. Chi rischia ancor di più sono gli orti: la Coldiretti lancia l’allarme per cavoli, verze,…
Il nuovo redditometro, alcuni ragionamenti
Cari lettori di A Ruota Libera, in questi mesi di crisi ci stiamo rendendo tutti conto che l’evasione fiscale praticata da molti in questi anni è diventata insostenibile e rischia di pregiudicare il futuro di tutti noi. E’ indispensabile che tutti gli italiani mettano da parte il proprio egoismo e facciano il loro dovere di cittadini. Crediamo che per risolvere il problema dell’evasione fiscale per lo Stato sia indispensabile saper dosare bene il bastone e la carota, troppo bastone potrebbe avere effetti devastanti frenando l’economia e allontanando le persone dallo stesso Stato. Lo Stato deve avvicinare a se le persone, non allontanarle, se un cittadino dallo Stato ha un ritorno…
Il Grana Padano e il rischio contraffazione
Rischio contraffazione per il Grana Padano. L’allarme è di Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Grana Padano, sulle pagine di QN. “Si stanno diffondendosi in commercio numerosi ‘Gran’, in buona parte provenienti dai Paesi dell’Est che, non indicando in etichetta la provenienza, spesso si confondono e vengono acquistati come ‘seconde linee’ del Grana Padano ma che nulla hanno a che fare col Grana Padano”. Il Grana Padano si conferma comunque il prodotto Dop più consumato al mondo: nel 2011 ha fatto registrare il record storico di 4.658.957 forme prodotte, un incremento del 7,2% circa, che si aggiunge all’ottimo andamento delle esportazioni, cresciute ancora di circa il 5% arrivando a 1.400.000…
Scuola – Il Governo Monti conferma i tagli decisi da Tremonti!
Eravamo pochi, a causa degli impegni scolastici e del maltempo. Ma sempre attivi! Le informazioni che circolano sulle scelte del Governo Monti e del Ministro Profumo, sono drammatiche, sembra che, al di là delle chiacchiere, si confermino tagli e riduzioni e si aggiungano ulteriori difficoltà per il personale precario e di ruolo. Attendiamo notizie più precise per discuterle e commentarle. Daniela ha preparato la lettera da inviare alla Bollino (a Petaccia e a Giannone) sui corsi in carcere. Quando saranno a destinazione la invieremo ai giornali. Abbiamo avuto conferma della definitiva attuazione dell’accorpamento delle scuole, che il governo attuale (Profumo) ha accelerato, rifiutando l’accordo tra Sindacati e Regione che dilazionava…
Ambiente – L’orto si coltiverà nello spazio
Gli orti si trasferiranno nello spazio. Ieri sulla Stampa il direttore del laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale, Stefano Mancuso, fa il punto sugli studi per portare l’agricoltura terrestre nel suolo spaziale. Questa frontiera, già ribattezzata “space farming“, sarà una delle condizioni per realizzare missioni spaziali di lunga durata: “La loro riuscita – spiega Mancuso – è subordinata proprio all’utilizzo delle piante per la fissazione dell’anidride carbonica, la produzione di ossigeno, la depurazione dell’acqua, la produzione di cibo e, di non minore importanza, per l’effetto positivo che il verde ha sullo stato psicologico degli astronauti”. Mentre il verde spaziale si va componendo, scompare quello terrestre. Secondo il rapporto “Terra rubata. Viaggio…