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Protesi all’anca tossiche – 41 pazienti sottoposti a nuovo intervento chirurgico

Dopo le protesi al seno francesi tossiche, i pacemaker difettosi adesso è il turno delle protesi all’anca. Quarantuno pazienti marchigiani operati presso l’ospedale di Jesi sono stati sottoposti ad un nuovo intervento chirurgico per sostituire la protesi all’anca porecedentemente impiantata. Questi pazienti, per la maggioranza anziani, presentavano i sintomi del classico avvelenamento: dolori allo stomaco, dolori sparsi e una ripresa dell’autonomia che a causa dei dolori non arrivava mai. Si è scoperto che le protesi rilasciavano ioni di cromo e cobalto altamente tossici per l’organismo.

Le protesi erano state realizzate dal colosso americano Johnson & Johnson che ha ammesso di averle ritirate dal mercato nell’agosto 2010 perchè hanno appunto il difetto di rilasciare microscopiche particelle metalliche.

Testarle meglio prima di impiantarle?

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