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Se RENZI fa sul serio, siamo alla resa dei conti.

Di ritorno dagli STATI UNITI, RENZI trova una situazione quasi esplosiva, l’incontro  di lunedì  con la direzione Pd, si preannuncia forte ed accanita l’ opposizione mette tutto in discussione sopratutto due temi : ART.18 e Jobs Act. Prevedere che la saggezza prevalga e come pensare ad un compromesso, poco utile alle riforme, perchè compromesso significa anche perdere tempo e rimettere tutto in discussione. Per il  Jobs Act  non esiste un problema PARLAMENTO, passerà grazie ai voti di Forza Italia,  facendo diventare certo la nascita di un problema politico, con conseguenze imprevedibili che potrebbero portarci anche alle  elezioni anticipate.  RENZI  sa bene che  governare con un partito di maggioranza spaccato non è utile alle sue idee, AL SUO MODO DI FARE POLITICA,   inoltre è a conoscenza dei  sondaggi, dove  a perderci sarebbero la minoranza del PD,  i D’ALEMA, i BERSANIANI, i CUPERLIANI, i CIVATIANI, ecc. Infatti il sondaggio  pubblicato  dal CORRIERE DELLA SERA, il 73%  degli  elettori Pd è favorevole alla riforma e solo il 20% è contrario. Numeri che potrebbero condizionare fortemente eventuali elezioni anticipate.

Mentre gli attacchi sull’art.18  per RENZI ed il suo staff, sono semplicemente strumentali, di nessun valore dal punto di vista degli effetti sul lavoratore, da molto peso ed importanza  alle MANOVRE DEI POTERI FORTI.  ma chi sono costoro che minano il suo operato e mettono in discussione la sua leader-ship?

Ci sono vari soggetti che manifestano il loro potere condizionando l’operato di ogni governo. PREMESSO che le lobby hanno creato numerose organizzazioni, quali la massoneria, il ROTARY, IL LIONS CLUB, tanto per citarne alcune, che con il loro entourage  tessono la presenza nell’ambito sociale ed economico nel territorio circostante e con legami anche su tutto il territorio nazionale, al fine di garantirsi a vicenda molti privilegi.  Possiamo dire che in questo SISTEMA  ci sono anche PARLAMENTARI che alla faccia delle alleanze  e impegni di partito, modificano gli accordi preferendo attuare altri percorsi che riguardano interessi sotto certi aspetti trasversali e che mirano agli interessi della finanza, dell’industria, delle banche nazionali, e dell’economia in generale. Non è fanta-finanza affermare che LA BILDENBERG continua a determinare nel mondo attraverso  i suoi  giochi di potere  LA PROPRIA RICCHEZZA pilotando tutte le borse mondiali verso i suoi propositi.  Un altro potere forte e condizionante è L’UNIONE EUROPEA  e la BCE, anch’essi impongono linee  conformi sopratutto agli interessi sovrani della GERMANIA  provocando di fatto un contrasto forte con il nostro sistema economico e finanziario minandone gli equilibri interni, dopo aver pregiudicato quello del tenore di vita di tanti cittadini.

Sono questi i veri avversari di RENZI?

Se la sua volontà ed i suoi progetti sono l’ITALIA, ridare un nuovo sistema che ci consenta di riprendere il percorso dello sviluppo e dell’occupazione, senza imposizioni di altri ne tanto meno della BCE E UNIONE EUROPEA, in quanto POTERI FORTI certi ed evidenti e non poteri trasversali, quasi invisibili, i cui sostenitori sono politicanti di turno che hanno determinato l’attuale situazione con danni economici che sono davanti agli occhi di tutti., allora,  avanti RENZI, ma guai a trascinarci dal male in peggio, un altro periodo di  IMPASSE sarebbe deleterio e ci farebbe sprofondare ancora di più.

 

Liborio:

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  • NO....NO...NO...NO....Non vorrei crederci ma è vero oggi ho rivissuto quello che ho provato quando sentivo CASINI sostenere a piena forza MONTI. Oggi CASINI, SOSTENUTO da uno dei poteri forti dell'ITALIA quel suocero di cognome CALTAGIRONE, scendono in campo a difendere strenuamente la posizione di RENZI sull'art. 18, il quadro comincia a vedersi e RENZI è IL POTERE FORTE.

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