Convegno sulla sensibilità degli arbitri, moderavo io
Si è tenuto oggi, domenica 22 aprile 2018, presso l’auditorium dell’Università di Grandate, il convegno dal tema “Sensibilità: un’eccellenza tutta italiana”. Organizzato dall’ANEC Associazione Netturbini del Cuore, l’incontro ha visto la partecipazione di prestigiosi relatori provenienti da tutta Italia e la presenza di un pubblico molto nutrito. Oltre seicento le persone che hanno riempito in ogni ordine di posto l’auditorium. Ad aprire i lavori la sociologa Cristiana Rionaldi con un esaustivo excursus attorno all’inarrestabile crescita di sensibilità registrata in Italia negli ultimi trent’anni. Il tema del suo intervento: “Storia della sensibilità in Italia: dal fuorigioco di Turone al gol di Muntari”. A seguire, lo psicologo Marco Dissensio che si è…
Abbia rispetto per chi è costetto a pulire i cessi per sfamare la famiglia
Ormai ha perso ogni freno inibitore, sono caduti i filtri ed ha gettato la maschera, ma non il mascherone. Berlusconi con una battuta pregna di sprezzo e odio offende in un sol colpo il 33% di elettori italiani, ma peggio ancora offende migliaia di padri e madri di famiglia costretti a “pulire i cessi” per sfamare la famiglia. A 81 anni cerca ancora di tenere la scena, ma sono più le gaffe che il resto. Nel suo cuore c’è sempre il suo figlioccio adorato Renzi, segno che il sodalizio non è mai tramontato e probabilmente c’è sempre stato. In Renzi vede il suo successore e proprio per questo in questi…
L’autogol di Berlusconi che smaschera Mediaset
Era da un po’ di tempo che non mi affidavo al mio blog per analizzare l’attuale situazione politica. Situazione particolarmente ingarbugliata per via di una legge elettorale figlia di vecchi volponi della politica: PD e FI. Nelle loro intenzioni non solo vi era l’idea di non mandare al governo il partito che avrebbe avuto il maggior consenso, in questo caso il M5S, ma andavano oltre, volevano ottenere l’ingovernabilità dei singoli o delle coalizioni, ma speravano che proprio questo caos avrebbe poi favorito un accordo fra i firmatari del Rosatellum. Ancora una volta – con grande arroganza – non avevano tenuto conto della volontà popolare, forse perchè ormai considerano il popolo…