Venerdì 24 – La Scuola “precaria” scende in piazza
Saranno numerosissimi i precari che scenderanno in piazza dopodomani, venerdì 24 febbraio. La manifestazione centrale si scolgerà ovviamente a Roma alle ore 14 in viale Trastevere, davanti al Ministero dell’Istruzione. Proprio il ministro Profumo riceverà una delegazione di manifestanti. Ad essere interessate saranno anche molte altre città italiana: Milano, Napoli, Ravenna, Pisa, Foggia, Bari, Oristano, Latina. La giornata di protesta è stata organizzata dal gruppo “Precari uniti contro tagli”con loro anche il CPS (Coordinamento precari scuola), i precari Cobas ed altri gruppi locali. Il grido che si leverà dalle piazze sarà: no al concorso finché tutti i precari non verranno assunti; no alla chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici…
Due importanti date per dire NO ai tagli alla scuola!
Nononstante la scuola sia finita, non si placano le proteste dei precari, per Il 6 lugli,o infatti, i comitati nazionali hanno organizzato un presidio in P.zza Navona a Roma mentre al Senato viene discussa la Finanziaria. Giovedì 15 luglio invece dalle 9.00 alle 21.00 in P.zza Montecitorio a Roma senpre i precari della scuola protesteranno contro i tagli del governo e chiederanno le immissione in ruolo. Seguirà un’ ASSEMBLEA NAZIONALE promossa dal CPS rivolta a tutte le componenti della scuola: studenti, genitori, docenti di ruolo. Quella del 2010 sarà un’estate caldissima, ma vissuta con ansia dalle miglia di precari che dal primo di luglio sono disoccupati e difficilmente a settembre…
Un’assemblea nazionale dei precari
Come Coordinamento “3 ottobre” riteniamo che il senso fondamentale delle assemblee nazionali del 26 e 27 giugno sia quello di creare un fronte comune di tutti i precari autorganizzati, contro la logica delle sigle e lo spirito da “resa dei conti”, per continuare ad essere artefici e stimolo di lotte autonome e auto-organizzate, da costruire città per città, regione per regione, e coordinate a livello nazionale e che, come è stato per lo sciopero degli scrutini, partano dal basso da proposte concrete di lotta su cui spendersi tutti con reale senso di responsabilità e spirito di servizio, riaffermando la lotta alle parole, gli obiettivi alle sigle. Le proposte che come…
“Lecca la sarda day” il 18 giugno prossimo. Nella scuola, in tempi di magra, va bene pure quella!
Lo sciopero Cgil del 25 giugno è stato deciso dal Comitato direttivo; la scuola si fermerà l’intera giornata. Intanto prosegue quello degli scrutini e, per l’occasione, il 18 giugno a Palermo viene organizzato un “Lecca la sarda day“. Una protesta significativa che si riallaccia ad un detto tipico siciliano, che sta ad indicare la necessità di adattarsi quando manca di tutto. In questo caso manca una riforma della scuola che comprenda le necessità dell’ organico, degli studenti e di tutto ciò che fa parte del mondo dell’istruzione. La drammaticità dell’epoca che stiamo vivendo e che colpisce in maniera drastica la comunità scolastica viene in un certo senso sdrammatizzata da questo…
Il Primo Maggio alternativo dei precari della Scuola
Da tempo i lavoratori della scuola chiedono ai sindacati organizzatori del concerto del priomo maggio di dedicare la giornata dei lavoratori alla “Scuola Tagliata”, ma a quanto pare non è nelle loro intenzioni. Allora ci pensa il CPS Bari ad organizzare un convegno nazionale sul precariato proprio nella giornata del primo Maggio. Il convegno seguirà tale scaletta: ore 10:00 registrazione dei partecipanti, a seguire saluti delle autorità presenti regionali e comunali, dopo la parola passa alle rappresentanze dei precari e dei docenti, prima quelle nazionali (cip, cps, anief…), poi quelle regionali o locali presenti; inizio dibattito e alle 13.00 break pausa pranzo, nel pomeriggio ripresa lavori fino alle 18,00 con…
[Scuola] Il Partito Democratico oscura lo sciopero della Scuola?
Crediamo fortemente che, per contrastare i progetti oscurantisti e nullisti dell’attuale governo in materia scolastica, tutti debbano palesare il proprio dissenso. Quale maggiore strumento ci può essere se non quello di manifestare apertamente un disagio che, noi della scuola, nutriamo verso le sciabolate taglia-risorse e annienta-precari dell’attuale amministrazione governativa? Ma sembra che il comparto scuola stia ricevendo colpi bassi da più fronti. Infatti apprendiamo che il Partito Democratico avrebbe deciso di indire per i prossimi 11 e 12 dicembre la manifestazione del partito. Il tutto in concomitanza con lo sciopero della scuola e dell’università, già proclamato da FLC CGIL e USI e con la manifestazione nazionale dei precari scuola e…