Il pungente buongiorno di Gramellini
Anche l’Inghilterra pensa di mettere una tassa sui grassi, come già ha fatto la Danimarca nei giorni scorsi. E Massimo Gramellini nel suo Buongiorno su La Stampa di oggi fa una divertente disamina delle scelte del governo di Cameron e lancia una controproposta: “Perché non finanziare, con le tasse sui vizi, una riduzione delle imposte sulla virtù? Se lo Stato vuole spingerci a comportamenti salutisti, otterrebbe molto meglio il suo scopo aiutandoci a pagare di meno le cose che fanno bene. Le quali, dalle energie pulite ai cibi biologici, sono invece le più care di tutte”. E conclude: “Inchiostro sprecato lo so. Se la parificazione del burro agli alcolici è…
Rimpasto nel governo – Gramellini ci va giù pesante!
“Ho lavorato tanto con i ristoratori… non sono un ristoratore, ma sono un buongustaio, e soprattutto un buon cuoco: a tempo perso, molte volte, aiuto mia moglie”. E’ la dichiarazione di Antonio Razzi, onorevole, che ieri è stato nominato consigliere personale del Ministro per le Politiche Agricole e Forestali Saverio Romano, nel secondo rimpastino che ha visto la nomina di 9 nuovi sottosegretari, fra cui quello all’Agricoltura nella persona del piemontese Roberto Rosso. Al neo consigliere-cuoco, che dovrà occuparsi di contraffazione alimentare, è dedicato il “Buongiorno” di Massimo Gramellini su La Stampa di oggi dal titolo “Razzi suoi” che chiosa: “… il vero tratto distintivo di questa casta di macchiette…
Quell’Unità d’Italia che divide
Un’altra Italia si sta formando, quella di coloro che non vogliono, per svariati motivi, festeggiare il 17 marzo, anniversario dell’Unità d’Italia. Ieri il presidente della provincia di Bolzano ha fatto sapere di rappresentare una enclave austriaca in terra straniera, oggi leggiamo che Assolombarda e Unindustria propongono di festeggiarla il 2 giugno in un grande pastone con la Festa della Repubblica. “La festa – commenta amaro Massimo Gramellini su La Stampa – sembra interessare solo a Napolitano e un centinaio di torinesi eredi delle truppe di occupazione. Potremmo cavarcela col minimo del disturbo invitando a cena il Presidente in una piola di Torino. Menù di bagna cauda, così all’uscita dispenseremo aliti…