Colesterolo – ne soffre il 20% degli italiani, la colpa è dell’alimentazione
Il 20% degli italiani ha problemi con il colesterolo. Se la causa in alcuni casi è dovuta a fattori genetici, per la maggior parte, sul banco degli imputati, c’è uno stile di vita troppo sedentario e una cattiva dieta. Su Repubblica i consigli per alimentarsi in modo adeguato: via libera alla frutta e alla verdura, ma anche pasta e pane, in particolare se integrali perché ricchi di fibre; gli insaccati devono essere ridotti così come i formaggi; l’olio d’oliva a crudo fa abbassare il colesterolo mentre il cioccolato è ininfluente (attenzione però agli zuccheri); i superalcolici vanno ridotti, mentre il vino rosso grazie al suo contenuto di resveratrolo può essere…
A Nicola Dante Basile il premio “Libri da gustare 2012”
Olio & Vino Il made in Italy di olio e vino oltre la crisi Dalai editore pp. 288 – Euro 17,50 Come ha colpito la crisi i produttori di vino e olio? Come sono cambiate le abitudini di consumo degli italiani verso questi due prodotti? Quali le strategie per uscirne? A Nicola Dante Basile il premio Libri da Gustare – Cultura del vino e del bere 2012. La premiazione mercoledì 12 dicembre, ore 17,00 al Nh Tech del Lingotto di Torino. . Con il titolo “Olio & Vino: eccellenze d’Italia prima e dopo la crisi”, Dalai editore, il giornalista e scrittore Nicola Dante Basile si è aggiudicato il premio Libri…
Al via la kermesse Olio Officina Food Festival, ecco il programma
“Io preferisco l’olio a crudo e lo uso per condire non per aggredire”. Così Gualtiero Marchesi, che venerdì sarà all’inaugurazione di Olio Officina Food Festival, racconta a Mariella Tanzarella sulle pagine di Repubblica Milano il suo rapporto con questo alimento: “Un buon olio lo mangio volentieri su una fetta di pane: senza sale, senza niente”. E tra le sue preferenze c’è quello ligure: “Lo privilegio perché è leggero e mi piace per la sua dolcezza e finezza”. Proprio l’olio sarà protagonista della prima edizione di Olio Officina ospitata sabato 28 e domenica 29 a Palazzo Giureconsulti di Milano. Per l’occasione sarà allestita un’area cooking, spazio degustazioni e poi corsi, spettacoli,…
Consigli utili – Ecco come realizzare una buona frittura
Una buona frittura parte dall’olio, ma eguale cura va posta nella panatura degli alimenti da friggere e nella loro lavorazione. Lo scrive su Repubblica Elvira Naselli che raccoglie i consigli per una frittura ideale. Anzitutto l’olio dovrebbe essere d’arachide o d’oliva perché hanno un punto di fumo più alto (180 °C per il primo e 210 °C per il secondo); non aggiungere olio nuovo a quello usato né riutilizzarlo; per capire se la temperatura è corretta immergere uno stuzzicadenti e, se fa tante bollicine, significa che è arrivato il momento ideale per la frittura; evitare di aggiungere sale e spezie che accelerano l’alterazione dei grassi; per muovere gli alimenti nella…
Affari – Il cibo halal e kosher in continua crescita
Il cibo halal e kosher cresce a ritmo del 12% l’anno, conquistando fette di mercato anche tra i non religiosi. Secondo Stefano Hamid di Halal Italia nel 62% dei casi i cibi certificati da rabbini e imam sono scelti per la loro qualità, sono più salutari per il 51% dei clienti e più sicuri per il 34%. A dimostrarlo il moltiplicarsi delle macellerie che praticano la macellazione rituale, gli scaffali dedicati in alcuni supermercati e le imprese che aprono negozi certificati su web. Un affare da 56 miliardi di euro l’anno solo in Europa, che in Italia apre il mercato delle esportazioni a diverse aziende: dall’olio alle conserve, fino ai…
In Danimarca si tassano i grassi (saturi)
Anche in Europa arriva la gabella sui cibi che fanno male alla salute. La Danimarca impone una tassa sui grassi saturi con un sovrapprezzo di 16 corone (2,15 euro) al chilo per gli alimenti oltre la soglia del 2,3% di grassi, dal burro all’olio. La fat-tax (tassa sui grassi, appunto) secondo i calcoli della tv pubblica Dr, peserà nelle tasche dei contribuenti per 134 euro a famiglia. Il provvedimento ha subito scatenato le proteste dei danesi (che secondo l’Ocse non hanno il girovita più ampio d’Europa): nella tassa vedono un nuovo escamotage dello Stato per far cassa. L’Europa teme, invece, che possa tradursi in misure protezionistiche. via Club di Papillon
Per A Ruota Libera, l’intervista al giornalista scrittore Nicola Dante Basile
Nicola Dante Basile, giornalista del Sole 24 Ore specializzato nelle questioni economiche legate al mercato dei prodotti alimentari e del settore vitivinicolo a Castelbuono ha presentato la sua ultima fatica “Olio & Vino. Eccellenze d’Italia prima e dopo la crisi“. In questo libro Basile compie un’indagine tra le imprese produttrici di vino e olio, pilastri della nostra tradizione alimentare e di quelle di tutto il Mediterraneo. La crisi economica mondiale ha lasciato segni tangibili anche nei bilanci delle imprese che hanno a che fare con questi due prodotti, eccellenze della filiera agroalimentare che meglio rappresentano la tavola made in Italy nel mondo. L’autore ha percorso in lungo e in largo…
Cresce la produzione degli OGM
Gli Ogm sono in espansione a livello planetario. Oggi su Il Sole 24 Ore i dati raccolti dal Barilla Center for Food and Nutrition: una superficie complessiva di 148 milioni di ettari è destinata a queste colture di cui il 96% concentrata in 10 Paesi. Ai vertici Stati Uniti con 67 milioni di ettari, Brasile con 25 milioni e Argentina con 22,9 milioni. In Europa la superficie coltivata a Ogm è complessivamente di 100mila ettari. Mentre si scopre che un po’ di fritto non fa male. Eugenio del Toma su la Repubblica di oggi spiega perché anche una fritturina non danneggia la salute e non ingrassa. Certo si deve trattare…
Economia – La Parmalat diventa francese, mentre la First Pasta company italiana
La francese Lactalis, con l’acquisto di Parmalat, avrebbe in mano il maggior numero di latticini italiani (nelle disponibilità del gruppo francese ci sono già Locatelli, Invernizzi, Cademartori, Vallelata e Galbani). Tuttavia per i marchi storici che se ne vanno, altrettanti rientrano: Negroni nel 2002 torna al gruppo Veronesi; Ferrarelle e Boario sono state riacquistate dalla famiglia Pontecorvo; Charms e Sanagola ritornano alla Fida di Castagnole Lanze, l’olio Dante viene acquisito dagli oleifici Mataluni di Montesarchio e Motta e Alemagna sono rientrati nelle mani della Bauli. (Oggi) Sempre in tema movimenti aziendali oggi sul Sole 24 Ore leggiamo che la pasta De Cecco ha acquisito la russa First Pasta company per…
Nel mondo si mangia sempre più (falso) all’italiana
Marino Niola su Il Venerdì di Repubblica prova a dare una differente lettura del falso made in Italy che non fa altro che confermare il successo della cucina italiana nel mondo (si imita perché piace) e soprattutto dello stile italiano anche a tavola. “Tutti vogliono italian cooking, ma troppi comprano italian sounding. Si chiama così quella denominazione di origine incontrollata che inonda il mercato alimentare planetario di falsi dal nome improbabile” scrive Niola. E poi via con alcusi curiosi esempi: “L’olio Pompei spremuto a freddo nel Maryland, il Parmesao cagliato nel Nordest del Brasile, la mozzarina di Montreal, il pecorino sardo di Timisoara, i Pachino raccolti a Pechino… E poi…