TFA 2012- Ci siamo o no? Di Davide Passuello
Il tartassato percorso del TFA è iniziato nel settembre 2010 con la pubblicazione del DM 249 e da allora è stato un cammino ad ostacoli non ancora terminato. Dopo mesi di assoluto silenzio e non definizione dell’argomento c’è stata, ben undici mesi dopo, la presentazione dei Decreti che definivano le modalità di svolgimento delle prove selettive per l’accesso al TFA (11 novembre 2011) e di cui si è già scritto a tempo debito, nonché discusso in occasione della conferenza stampa del Comitato tenutasi a dicembre 2011. Da allora cosa è accaduto? All’atto pratico, nulla. Nei mesi scorsi, in occasione di alcune interviste, l’attuale Ministro dell’Istruzione ha illustrato a grandi linee…
I TFA sono bloccati alla Corte dei Conti ecco cosa potrebbe sbloccarli
Tanto tuonò che piovve! A Ruota Libera, la correttezza di sempre, aveva scritto, in tempi non sospetti, che il TFA potesse saltare (leggi il post). L’analisi fatta focalizzava come possibile causa la “riforma delle pensioni che riforma non è. A confermare (ahinoi) le nostre preoccupazioni è la Gilda di Cuneo che in un comunicato scrive: “Attualmente la programmazione dei corsi dei Tirocini Formativi Attivi e’ bloccata perche’ la Corte dei Conti ha richiesto una programmazione anche contabile per il prossimo triennio sui posti disponibili, mediante un DPCM. Il MIUR non è in grado in questo momento di adempere alle richieste della Corte e pertanto sta cercando di trovare una strada…
Guida alle nuove pensioni di Monti – Ecco come cambia il sistema pensionistico italiano
La riforma delle pensioni targata Monti in realtà ha peggiorato il sistema pensionistico italiano, allungando per tutti l’età pensionabile e trasformandolo radicalmente. Un sistema – scrivono i COBAS Scuola – che, se facciamo caso, ha subito riforme strutturali (fino a quella odierna) solo con Governi di centrosinistra e/o tecnici. Ed è questa una prima riflessione da fare: solo con la cosiddetta “pace sociale”, cioè con un sostanziale accordo con i Sindacati “concertativi”, si possono fare riforme radicali e tale pace è garantita solo se c’è l’appoggio parlamentare del cosiddetto “centrosinistra”. Accuse forti quelle del sindacato di base, ma che se andiamo a vedere le riforme passate non possiamo che ammettere …