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    Categories: tecnologia

Ecco come l’Hi-Tech aiuta l’agricoltura

Coltivare i campi guidati da un satellite. Non è fantagricoltura bensì il sistema creato dall’azienda Farmstar che già da una decina di anni viene utilizzato da circa 10mila agricoltori francesi. Il satellite infatti fotografa i raccolti degli abbonati e invia le immagini al computer dell’agronomo aziendale, che a sua volta produce delle mappe colorate che indicano i lavori da attuare nei campi e che vengono inviate direttamente al trattore del contadino equipaggiato di gps. Il costo è di dieci euro per ettaro l’anno e il satellite riesce a fotografare 300mila ettari in 9 secondi, cosa che un aereo non potrebbe mai fare. Ma la tecnologia è entrata anche nella produzione del vino. Un esempio, portato oggi da Roberto Fiori su La Stampa (da cui è tratta l’immagine), è quello dell’azienda di Augusto Cappellano, produttore di Nebbiolo a Serralunga d’Alba e Top Hundred 2011 di Papillon. In alcuni dei suoi vigneti infatti sono stati inseriti una serie di sensori (alimentati a energia solare) che raccolgono informazioni su temperatura dell’aria, umidità della foglia e agenti atmosferici. Questi dati, che vengono inviati direttamente sul telefonino del vignaiolo, saranno poi utili per intercettare le malattie delle piante prima che possano creare danni.

via Club di Papillon

Liborio Butera:
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