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Nasce l’associazione “Comma tre” per difendere i diritti delle persone handicappate

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa che annuncia la nascita dell’Associazione “Comma Tre” che ha l’intendo di difendere i diritti della persona handicappata così come stabilisce appunto il “Comma 3” della legge 104 del 1992. La fondazione dell’associazione è stata fortemente voluta da Simona Coluccio di Marina di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria. Qui di seguito il comunicato:

MARINA DI GIOIOSA IONICA (RC) – “Comma tre”. Si chiamerà così l’associazione tra famiglie di bambini con handicap che ieri pomeriggio ha visto il momento fondativo, dopo una intensa attività di animazione promossa dalla battagliera Simona Coluccio. Il nome prende spunto dall’articolo della legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale ed i diritti delle persone con handicap, la famosa 104 del 1992. L’articolo tre definisce le circostanze per cui un soggetto viene definito “persona handicappata”. Il comma tre, nello specifico, identifica la “connotazione di gravità”, che si ha quando “la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente e continuativo”. Sono i casi in cui si ha diritto, per esempio, ad un insegnante di sostegno con un rapporto uno ad uno. Il nome dell’associazione nasce dal fatto che le rivendicazioni sono partite proprio dalla mancanza di insegnanti di sostegno. L’assemblea è stata molto partecipata, con decine di genitori presenti, ognuno con la propria storia da raccontare e socializzare con gli altri. Storie di sofferenza, mortificazioni, umiliazioni, diritti negati. L’associazione “Comma tre” nasce con l’intento di dare dignità ad ognuna di queste situazioni, facendo nel contempo acquisire consapevolezza, autostima, determinazione e voglia di portare all’attenzione dell’opinione pubblica e, soprattutto, delle istituzioni competenti le gravi inadempienze nell’applicazione delle vigenti normative. Ha introdotto i lavori uno tra i principali promotori e sostenitori dell’iniziativa, vale a dire il presidente dell’associazione tra cooperative sociali La Fenice, Maurizio Zavaglia. Nell’articolato dibattito sono intervenuti, insieme ai genitori dei bambini con handicap, anche altri rappresentanti di organizzazioni sociali del territorio, quali Natale Bianchi di “Civitas Gioiosa”, Giuseppe Belcastro di Medambiente, Domenico Iacopino presidente dell’Associazione Insegnanti di Sostegno. Al momento delle conclusioni, sono state circa venti le persone (provenienti da diversi paesi della Locride) che hanno dato disponibilità ad essere soci fondatori. Gli stessi, all’unanimità, hanno eletto il presidente nella persona di Simona Coluccio. Vicepresidente sarà Maurizio Zavaglia e componente il direttivo Katia Femia, mamma impegnata da anni nella tutela dei diritti del proprio figlio con handicap. Frattanto, è pervenuta una lettera dal presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini. Il rappresentante istituzionale, sensibilizzato dalla Coluccio sulla grave situazione di mancanza di insegnanti di sostegno, comunica che della questione è stata investita la Commissione parlamentare competente, “affinchè i deputati che ne fanno parte possano assumere le iniziative che ritengano opportune”.

ASSOCIAZIONE “COMMA TRE”

Liborio Butera:
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