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Dalla natura al sogno, è il titolo della mostra di Carlo Mazzetti

Dalla natura al sogno, è questo il titolo della mostra che Carlo Mazzetti ha inaugurato ieri alla prestigiosa “Promotrice delle Belle Arti” di Torino. A curare la mostra è Janus, famoso giornalista e nome noto nella critica dell’arte che ha fatto da trait d’union tra le opere esposte e il numeroso pubblico presente per assistere all’inaugurazione. Per l’occasione, il maestro Mazzetti ha stampato il suo primo catalogo, esattamente in mille copie, tutte numerate, che regalerà fino ad esaurimento ai visitatori. “Donare il mio catalogo ai visitatori della mostra è un gesto di generosità verso chi verrà a vedere le mie opere – ci racconta Carlo – ma anche un gesto “liberatorio”, un segno di ciò che sono riuscito a fare finora”.

L’opera del Mazzetti è legata in massima parte alla terra, ai paesaggi agresti e alla realtà agricola nella quale è cresciuto, infatti nei suoi quadri rivivono paesaggi dall’apparenza povera e semplice, ma nello stesso tempo straordinariamente convincenti per la bellezza cromatica dei risultati. Gli alberi sono i soggetti più ricorrenti nelle sue opere, Alberi che emozionano, dalle chiome rotonde, gonfie, sottese a movimenti di colori anche contrastanti che si trasformano addirittura in palloncini nella tela “Albero in festa”.

E proprio “l’albero” è il soggetto di una tela di grandi dimensioni (180×240 cm) dipinta a quattro mani con Ezio Gribaudo, artista di fama internazionale: la parte superiore del quadro, cioè l’albero è ad opera del Mazzetti, mentre la parte inferiore, la terra, è ad opera del Gribaudo, che ha dipinto tra le radici alcuni resti di dinosauri, uno dei suoi soggetti tipici. Ad esporre alcuni dipinti, anche il piccolo Marco, figlio di Carlo. Tra le opere esposte vi sono alcune sculture in bronzo.

La mostra rimarrà aperta dal 5 al 21 settembre, presso la “Promotrice delle Belle Arti”, viale Balsamo Crivelli 11 – Torino (parco del Valentino). Gli orari di apertura sono: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30; nei festivi dalle 10.30 alle 12.30. Chiusa il lunedì

Liborio Butera: