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    Categories: attualità

Scuola – Come al solito quelli del PD capiscono tutt’altro, ma lo fanno apposta?


Non fermati a guardare il dito, ma piuttosto ciò che esso indica. E’ il consiglio che diamo ai politici del Partito Democratico che ancora una volta non hanno capito il senso della protesta dei docenti; i quali, per evidenziare il forte disagio che sta vivendo la scuola dopo i pesanti tagli, hanno scelto, in segno di protesta, di rinunciare ad accompagnare gli studenti in visita di istruzione.

Il PD (come al solito) ha capito tutt’altro e in un comunicato, firmato anche dalla responsabile scuola del partito, scrive:

Il ministro Gelmini chiarisca le sue scelte che, di fatto, hanno determinato il blocco delle gite scolastiche con una umiliazione per gli insegnanti già colpiti dal governo della destra”.

In questi giorni – proseguono gli esponenti del Pd – si è allargato a macchia d’olio lo sciopero bianco degli insegnanti, dopo il mancato riconoscimento della responsabilità che accompagnare gli studenti in viaggio d’istruzione comporta, la soppressione della diaria sia per i viaggi in Italia che all’estero, e la chiusura ad ogni possibilità di dialogo opposta dal Ministro Gelmini. Con un’interpellanza urgente, sottoscritta anche da altri trenta deputati del Pd chiediamo conto delle decisioni assunte e che, grazie ad una gratuita umiliazione inflitta agli insegnanti, hanno provocato, a cascata, la perdita di una occasione formativa per gli studenti e un danno per il turismo stimato in un miliardo l’anno. Il blocco delle gite comporta anche un colpo al settore del turismo di cui la ministra Brambilla dovrebbe dare conto”.

Che dire siam messi proprio bene, se interpretano così i malumori dei docenti allora non c’è proprio speranza. Probabilmente, invece, hanno saputo interpretare meglio i malumori dei tour operator che si vedono privati di importanti guadagni garantiti appunto dal “turismo” scolastico.

Liborio Butera:

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  • Sai benissimo come la penso, noi docenti siamo umiliati da tutti, dal governo, dagli alunni e dai genitori, in questo caso però credo che la nota del PD fosse a favore dei docenti e che comunque la scelta di non portare i ragazzi in viaggio di istruzione ha si prodotto un danno economico al settore del turismo dove lavorano anche i nostri amici, i nostri parenti, i nostri figli... e probabilmente i genitori dei nostri alunni. E' giusto pagare i docenti che accompagnano gli alunni e andrebbero ridefinite le responsabilità degli insegnanti che accompagnano i propri studenti. Troppa responsabilità... gratis che è assurdo! NOi docenti non siamo un'associazione umanitaria e caritatevole, siamo dei professionisti della didattica, vincitori di un concorso pubblico e con tantissimi anni di insegnamento.
    Ciao
    Un abbraccio!
    Paolo

    • Si, Paolo non metto in dubbio la loro onesta "ignoranza", ma la realtà è esattamente un'altra, lo spiega benissimo Alessandra nel suo commento.

      A presto :-)

  • Caro Lino,
    in realtà le mozioni sono di pertinenza didattica, dunque vanno deliberate nei Collegi dei docenti. Quello che comunque Lei scrive è codivisibile, ma la protesta dei docenti, o meglio il grido d'allarme che si è alzato dalla scuole va in tutt'altra direzione rispetto alla denuncia del PD.

    Piccola precisazione finale: la mia non è una provocazione, tutt'altro.

  • Caro Buttera,
    non capisco quale sia il problema se il PD, come sta facendo ormai da tre anni, denuncia i tagli all'istruzione e alla retribuzione degli insegnanti. Lei ha preso solo parte del Comunicato che è scaturito dopo un incontro fatto con i sindacati della scuola e gli operatori economici dei viaggi di istruzione. Abbiamo deciso insieme di denunciare i tagli alle compresenze degli insegnanti, il taglio ai fondi per la qualificazione dell'offerta formativa e ovviamente una crisi economica irrisolta a cui il Governo non dà risposte, con famiglie che sempre più di rado riescono a compartecipare alle spese dei viaggi d'istruzione dei propri figli. Il Comunicato come ad altri è apparso chiaro, non era una denuncia fatta a discapito degli insegnanti che decidono di non accompagnare i ragazzi al viaggio di istruzione (indicazione mai giunta nè dal nostro partito, nè da alcun sindacato di categoria), quanto piuttosto l'evidenza della miopia di un Governo che tagliando il bilancio della scuola, non si rende conto che azzoppa la crescita del Paese futura e anche quella molto contingente di un comparto importante come quello del turismo dei viaggi d'istruzione, che quest'anno registra una perdita secca di 30.000 posti di lavoro e un miliardo di euro di fatturato in meno.
    Cordialmente
    Francesca Puglisi
    Responsabile Scuola Segreteria Nazionale PD

    • Gentile dottoressa Puglisi, intanto grazie per essere intervenuta sul mio blog su un argomento che da queste parti ci sta molto a cuore ovvero la protesta da parte degli insegnanti a seguito dei pesanti tagli all'istruzione, protesta che in parte si è concretizzata con il rifiuto di accompagnare le classi alle visite d'Istruzione. A tal proposito abbiamo redatto un dettagliato comunicato che può trovare qui sul mio blog.
      La denuncia vostra, sacrosanta, per carità, e perchè no, consivisibile, si sofferma però sul taglio delle risorse (la diaria n.d.r) per quanto mi riguarda avete interpretato solo parzialmente il significato della nostra protesta, ecco spiegato il senso del post.
      Tuttavia siamo sicuri che questo malcontento servirà al suo partito a fare ancora di più rispetto a quanto avete fatto fino ad ora, anche perchè, me lo consenta, non è stato percepito in pieno nè dai precari e nè dal mondo della scuola.

      Due ultime precisazioni: la prima, il comunicato preso come riferimento è quello pubblicato su i portali tematici; la seconda, il mio cognome è Butera, non Buttera come Lei invece ha scritto :-)

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