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La vendemmia del 2011 sarà più scarsa

Una vendemmia anticipata e più scarsa (tra -5% al Nord e punte del -20% al Sud) che sarà però da ricordare per la qualità dei vini. Oggi La Stampa pubblica in prima pagina un’analisi dell’annata anomala che somma le bizze climatiche alle misure della nuova OCM vino. Paolo Massobrio, che sempre su La Stampa aveva criticato il precedente primato italiano per la produzione, sottolinea tutti i vantaggi di una raccolta più scarsa ma migliore, riprende le parole di Angelo Gaja (“Non ci esce più il vino dalle orecchie”) e prevede un’annata da ricordare (“Come il 1982”). Sulle stesse pagine Antonio Galloni, giornalista americano del “The wine advocate“, sottolinea le peculiarità del vino italiano: “E’ easy, riflette i valori del Paese, la moda, il design, non solo la cucina”. Sottolinea, però, una criticità: la mancanza di nuovi leader che continuino sulla strada tracciata dai Gaja e dagli Antinori.

via Club di Papillon

Liborio Butera:
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