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Durante l’approvazione delle legge Fornero i sindacati fecero poco o nulla, lo afferma Libero Tassella

E’ un problema drammatico,poco valutato,per non dire sottovalutato durante l’approvazione della legge Fornero, i sindacati fecero poco, pochissimo; dopo una manifestazione unitaria, si divisero per motivi politici, lo stesso copione che stiamo osservando in questi giorni;di dicembre so del referendum della Lega ma non ha superato ancora l’iter burocratico. Ma la cosa che qui mi preme di dire è che non sono stati valutati compiutamente gli effetti devastanti i rischi sulla nostra salute, sulla nostra psiche , una simile legge che va necessariamente rivista, anche alla luce del reclutamento come più volte ho detto, con un turn over che sia tale e non un organico gonfiato per motivi elettoralistici e per stabilizzare colleghi e costringerli alla corte del dirigente a far di tutto, in primis le supplenze. Bisogna riannodare i nodi e le sinergie, non so se sarebbe il caso di cominciare tramite il dottor Lodolo Doria a farci sentire, i dati sono paurosi colleghi, la situazione mi permetto di dirlo è veramente drammatica, la percentuale dei morti di gente ancora in servizio è altissima, ricordo che la nostra professione ci espone a un grande stress e non voglio ricordarvi che molti di noi all’inizio della carriera erano in scuole gonfie d’amianto i cosiddetti prefabbricati pesanti che si costruivano negli anni sessanta nelle periferie delle grandi città, ma ancora oggi le scuole lo sono. E’ una questione centrale che nessun partito, nessuna organizzazione sindacale, nessuna organizzazione sta ponendo tutto questo seriamente all’ordine del giorno. MI domando e capisco perché tanto zelo in Europa per la vicenda dei precari e per questa il silenzio assordante, assoluto, mi auguro che ci svegliamo. Purtroppo non è in nessuna piattaforma di nessuno sciopero come se il problema non esistesse più, una vergogna. Se ci credete aiutatemi a diffondere questo appello.

Liborio Butera:
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