Reddito di cittadinanza: i dimenticati dal navigator
L’ho scritto più e più volte di essere favorevole al Reddito di Cittadinanza. Il provvedimento – a mio modo di vedere – finalmente fa un po’ di giustizia sociale. Negli anni invece abbiamo assistito a provvedimenti opposti. La macelleria sociale messa in atto da i vari governi che si sono alternati hanno visto soccombere nell’ordine: scuola, sanità, aiuti alle fasee più deboli e via di questo passo.
Il reddito di cittadinanza invece guarda proprio alle fasce più deboli, finalmente direi. E a chi dice che ci saranno furbetti, furbacchioni eccetera avevo già risposto con un post di qualche giorno fa.
I dimenticati dal navigator
Ma il reddito di cittadinanza, tuttavia, dimentica una fascia di popolozione inoccupata, in particolare si tratta di quelle persone che vivono in un contesto familiare che per via del reddito e dell’I.S.E.E non potranno partecipare al programma del RdC.
Non tanto alle risorse economiche previste dal Reddito di cittadinanza, ma piuttosto al programma che permette loro di essere contattati ed avviati al lavoro. Li ho definiti i dimenticati dal navigator perchè appunto non rientrano nel programma, va anche detto però che per questi disoccupati sono previste altre misure di inserimento al lavoro come gli sgravi fiscali previsti dalla legge di bilancio.