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Coordinamento RSU NOGELMINI – Verbale dell’assemblea dell’11 ottobre 2010 tenuta all’ITIS “A. Avogadro” di Torino

Il Coordinamento RSUNOGELMINI si è riunita nell’aula magna dell’ITIS “A. Avogadro” lunedì 11 ottobre alle ore 17. Alla presenza di una cinquantina fra rappresentanti sindacali, docenti, rappresentanti degli studenti medi ed universitari si è fatto il punto della situazione, discusso sui prossimi momenti di mobilitazione e sulle forme più idonee per proseguire la protesta contro la “riforma” Gelmini. E’ evidente che, di fronte alla gravità del colpo sferrato alla scuola pubblica dalla “riforma epocale” la risposta dei lavoratori della scuola, che pure non è mancata, non è ancora generalizzata quanto l’attacco subito richiederebbe. Si tratta di non scoraggiarsi, di aver la forza e la costanza di difendere le nostre buone ragioni, di rafforzare i legami con il resto del corpo sociale, di stringere una salda alleanza con genitori e studenti e soprattutto di far comprendere ai colleghi “tiepidi” che Gelmini non si limita a buttar fuori i precari e che la “scuola precaria” farà danno (anzi, ha già fatto danno) anche a loro, in termini di peggioramento della qualità del lavoro e di retribuzioni sempre più basse.

Qui di seguito gli esiti della discussione:
a) gli studenti universitari comunicano che si terrà una loro assemblea a Palazzo Nuovo alle ore 18 di mercoledì 13 ottobre ed invitano ad essa i rappresentanti del Coordinamento RSUNOGELMINI; il gruppo dei precari si riunirà invece in assemblea oggi stesso. E’ loro intenzione lavorare insieme con tutti coloro che si muovono contro la “riforma”;

b) è necessario in questi giorni preparare e sostenere lo sciopero, indetto dai sindacati di base, del 15 ottobre p.v. A questo proposito alcuni intervenuti fanno notare la necessità di puntare a manifestazioni unitarie, che convergano, nel caso di sciopero, su un’unica data;

c) è altrettanto necessario tentare di innescare di nuovo quel circolo virtuoso che aveva contribuito al successo del blocco degli scrutini del giugno scorso. Si concorda di far girare via mail l’elenco delle scuole che hanno già attuato forme di protesta ed anche di mettere a disposizione mozioni-tipo e materiali che possano essere utili per dare alla protesta una forma unitaria;

d) si parteciperà al previsto corteo del 15 ottobre (partenza ore 9 da piazza Arbarello) con lo striscione RSUNOGELMINI;

e) si dovrà lavorare con costanza nelle singole scuole al fine di denunciare ogni forma di illegalità (sforamento del tetto del numero di alunni per classe, mancato rispetto di altre norme di sicurezza, situazione igienica dei locali..). Si suggerisce ai colleghi di annotare sul registro di classe le situazioni anomale; sarà poi compito dei rappresentanti sindacali raccogliere le lagnanze, della cui denuncia si potranno far carico le organizzazioni sindacali. Si suggerisce inoltre di richiedere (potrà essere compito del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o della RSU) che in ogni locale della scuola e in particolare nelle aule venga affisso un cartello ben leggibile che indichi la capienza massima.
Costruire veri e propri cahiers de doléances e poi impegnarsi per renderli pubblici può essere un modo efficace per ripristinare una corretta comunicazione con l’opinione pubblica, attualmente frastornata dalle menzogne di Gelmini (ricordiamoci sempre che la scuola è un bel ginepraio- farne comprendere i meccanismi ed i limiti a chi ne sta fuori non è semplice ma è necessario se non vogliamo passare per una categoria piagnona e vittimista);

f) è opportuno far partire la tornata contrattuale d’istituto tenendo conto di alcune novità:

1. l’ANP cerca di anticipare i contenuti del decreto Brunetta. E’ una manovra del tutto priva di fondamento e che occorre rifiutare con decisione;
2. dal prossimo anno partirà il cedolino unico, quindi i flussi di cassa saranno gestiti direttamente dal MEF. E’ bene che il contratto d’istituto destini accuratamente l’intera somma attribuita alle scuole e che non generi avanzi di cassa perché questi sarebbero incamerati dal ministero;
3. E’ meglio spingere perché la maggior parte possibile dei pagamenti sia operata entro il 31 dicembre, in quanto un codicillo della finanziaria di luglio prevede che nel 2011 non si potranno ricevere compensi superiori a quanto percepito nel 2010 (ovviamente sono esclusi gli arretrati)
4. Nella contrattazione d’istituto è opportuno inserire le questioni che stiamo sollevando relative al lavoro straordinario, alle supplenze e alla sicurezza. Si tratta di vedere insieme in che maniera.

Il Coordinamento convoca una nuova assemblea indicativamente per il 21 ottobre p.v. La data ed il luogo verranno confermati al più presto con successiva mail.
Al presente verbale si allega un primo elenco di scuole mobilitate.

Per il Coordinamento
Giovanna Lo Presti