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Turismo – E’ tempo dei piccoli borghi (valorizziamoli!)

Turisti è l’ora del paesello“. Così titolava ieri il commento di Achille Scalabrin sulle pagine di Qn che parla della rivincita dei paesi in tempo di crisi: “… adesso è tempo – si spera – di Ricetto di Candelo, di Castellaro Lagusello, di Montefiore Conca, dei cento e cento bellissimi borghi di un Paese sconosciuto (ai propri abitanti) chiamato Italia. Adesso che la crisi è arrivata, alla faccia degli ottimisti, è tempo di rivincita per i ‘paesi invisibili‘, quelli oscurati dall’esterofilia, tagliati fuori dalle autostrade, ignorati dalle guide turistiche. Sono a portata di mano, costano il giusto, nascondono bellezze per le quali gli stranieri pagherebbero un biglietto d’aereo. Insieme formano il vero paesaggio italiano…”. E poi continua: “La crisi può aiutarci a riscoprire la bella Italia, a non farci sentire turisti di serie B, a ridarci il piacere dell’avventura oltre alla porta di casa” perché “ci sono in Italia centinaia di paesi e cittadine che meritano un viaggio, una vacanza“.

via Club di Papillon

Liborio Butera: