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Precari – Ferie non godute, risorse alle scuole e pagamenti delle supplenze, il resoconto Dell,incontro al MIUR

Si è svolto nel pomeriggio di ieri, 27 febbraio, un incontro al MIUR con all’ordine del giorno diversi argomenti e che, su alcuni di essi, ha mantenuto un carattere del tutto interlocutorio. Ci riferiamo in particolare alla problematica delle ferie non godute dal personale supplente, su cui le OO.SS avevano chiesto di rivedere i modelli di contratto recentemente inviati alle scuole in modo da non anticipare modalità di computo decorrenti solo dal prossimo 1° settembre.
L’Amministrazione si è detta tuttora impegnata in approfondimenti con l’ufficio legislativo; solo dopo la loro conclusione assumerà le sue decisioni in merito all’eventuale modifica delle istruzioni impartite con nota 939 del 5 febbraio 2013 e relativa modulistica.
Pronta invece la circolare con la ripartizione delle risorse da attribuire alle scuole ai sensi della legge 440/97, essendo stato registrato alla Corte dei Conti il DM 94 dell’11.12.2012 che di tali risorse definisce criteri di assegnazione e finalità di utilizzo.
Sui ritardi nei pagamenti delle supplenze brevi, l’Amministrazione ha dichiarato di aver riscontrato incongruenze negli importi iscritti a bilancio da parte di un considerevole numero di istituzioni scolastiche e che ciò ha determinato la necessità, da parte del MIUR, di chiedere alle scuole in questione la correzione, in tempi rapidissimi, delle relative scritture contabili, onde evitare l’accreditamento di cifre eccedenti il fabbisogno, che sarebbe poi estremamente difficile recuperare e rimettere in circuito. La CISL Scuola ha, ancora una volta e con forza, contestato la lentezza con cui il ministero procede alle assegnazioni delle risorse dichiarando inaccettabile che il personale supplente riceva la giusta e legittima retribuzione con mesi di ritardo rispetto al servizio prestato.
Si è discusso infine dei criteri di riparto delle risorse per il funzionamento, definiti oggi dal DM 21/07, del quale è stato chiesto un riesame complessivo, a fronte delle criticità più volte evidenziate negli ultimi anni, pur nella consapevolezza che la ridefinizione dei parametri non è di per sé sufficiente a superare difficoltà derivanti dall’insufficiente dotazione complessiva, nodo cruciale su cui ovviamente siamo impegnati a rivendicare al nuovo ministro e al nuovo governo una diversa attenzione. Per i temi rimasti in sospeso e per quelli non affrontati (come la questione del trattamento economico per lo svolgimento di funzioni superiori) è già stato calendarizzato un successivo incontro per il 13 marzo.