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Circolare ammazza diritti emessa da un impavido preside reggente di una Scuola Superiore di Monza

E’ incredibile cosa un impavido preside reggente di una Scuola Superiore di Monza riesce a scrivere su carta intestata (ricordiamo che la Scuola è una pubblica amministrazione e quindi sottoposta ad una normativa giuridica civile, penale e contrattuale).
Il furbone è lo stesso che nell’ottobre 2012 emise la circolare che vi riproponiamo in visione con cui obbligava i Docenti a timbrare il badge.
Il 19 aprile 2013 invece, in un bel mattino di aprile, si sveglia è decide di non concedere i permessi retribuiti e le ferie in spregio al CCNL Scuola (artt. 13 e 15), alla Carta Costituzionale (art. 36) e al Codice Civile (art. 2109), ora, che Brunetta abbia dato potere a questi signori lo sappiamo tutti ma ad arrivare a questo punto ce ne vuole di scienza…
Vi deliziamo con la circolare con cui “apertis verbis” autodenuncia il suo futuro comportamento negatorio, vessatorio e lesivo dei diritti dei Lavoratori.
Queste circolari ovviamente non hanno alcun valore giuridico perché illegittime, vessatorie, lesive e frutto di fantasiose visioni “brianzole” della Scuola Pubblica.
Tale comportamento qualora venisse comprovato da provvedimenti negatori ufficiali, ricordiamo che oltre ad essere passibile di vertenza sindacale innanzi al giudice del lavoro, è passibile di esposto alla Procura della Repubblica quanto meno per violazione dell’art. 323 del Codice Penale (abuso d’ufficio) ed è risarcibile al Docente che si vede il permesso negato ai sensi dell’art. 2043 del Codice Civile.
Quello che ci stupisce (anzi non ci stupisce) non è tanto l’atteggiamento squinternato dell’esilarante e indomito preside, ma che i sindacati confederali territoriali firmatari del CCNL CGIL – CISL – UIL – SNALS e GILDA che sono stati più volte allertati dai malcapitati Docenti, non hanno mosso un dito contro questo signore, ne una diffida, ne una telefonata, niente di niente il nulla più assoluto… Ci verrebbe da pensare che forse sono “amici” ? Che invece di proteggere i lavoratori come facevano un tempo proteggono i poteri forti ? mah… chi lo sa ?… Di certo sappiamo che lor signori si presentano ai Lavoratori quando viene il momento di spillare tessere e di raccogliere voti per i loro burattini (al servizio del padrone di turno) da mettere nelle Scuole.
Invitiamo quindi i Lavoratori che si vedessero i diritti lesi a rivolgersi ad un avvocato esperto in diritto del lavoro che con gli estremi normativi sopra indicati riesce a fare pelo e contropelo al preside in modo da fargli passare la voglia di scrivere queste blasfemie normative.
Ci chiediamo: questi “sindacatoidi” cosa ci stanno a fare sulle loro poltroncine di carta pesta, forse si sono dimenticati quale sia la loro “missione”?

Liborio Butera:
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