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L’ITALIA: UNA BOLLA CHE RISCHIA DI SCOPPIARE

Le notizie che arrivano all’interno e dall’esterno continuano ad essere fortemente negative. Non bastano le manovre finanziarie della BCE per ridare slancio all’occupazione, anzi queste iniziative come l’ultima, quella dei tagli sul costo del denaro, portandolo al minimo storico dello 0,05, rischia di essere solo un vantaggio per le banche.

La situazione interna rischia di scoppiare, non è facile  fare i tagli del 3%  nei  MINISTERI, non lo credo possibile sopratutto perchè la famosa spending review, tanto voluta anche da MONTI è stato un floop, resterà il buco di 20 miliardi, cosi come le promesse di sistemazione di 148.000 docenti nelle scuole, rischia di essere solo  una promessa. la  situazione si aggrava sempre di più, proprio oggi le forze dell’ordine  ed i militari manifestano l’intenzione di scioperare data la decisione  del governo di bloccare gli stipendi degli statali, malcontento presente anche per il dipendente in generale.

Le posizioni di RENZI e di ALFANO, sono deboli, non si può parlare di ricatto nella situazione in cui ci troviamo semmai del bisogno di vivere e non di sopravvivere. Le tasse ci sono, aumentano, ma gli stipendi, i salari ed il lavoro sono  al palo. Anche l’EUROPA arranca  non è che poi ci sono grandi idee, siamo molto diversi e diversi sono gli interessi tra  i vari STATI. RENZI  parla di riforme  ma intanto mette in naftalina l’ITALICUM, parla solo di quella del lavoro, ma tanti altri settori sono importantissimi direi almeno 4 sono d’interesse impellente  per la ripresa, La ristrutturazione del comparto dei beni monumentali ed ambientali indispensabili per rilanciarci, ne è un esempio. Intanto  resuscitano  D’ALEMA, BERSANI  e C. partono le critiche su RENZI, la loro strategia è chiara: HA MESSO TROPPE COSE  IN PENTOLA ED I FRUTTI NON CI SONO.

Oggi un episodio bruttissimo la morte di un ragazzo di 17 a Napoli per mano di un altro ragazzo di 22 anni, un carabinere colpevole forse  soltanto, di sentire troppo il peso dell’uniforme in un ambiente a rischio. Intanto  UNA VITA VA VIA, A PIANGERE UNA MADRE, una famiglia, ma fra pochi giorni tutto andrà  nel dimenticatoio, magari le TV NE PARLERANNO PER DISTRARCI DA ALTRE COSE PEGGIORI. Le guerre, ISIS, La RUSSIA, i tanti attriti in varie aree geografiche acuiscono la crisi economica, alcuni vogliono fare la guerra, speriamo di no, non si può schiacciare la crisi con le guerre.  OBAMA dispone con la NATO un dispiegamento di una forza rapida nell’EST Europa, ed impone all’ITALIA  soldi per le spese militari. L’idea di potenza militare non lascia nessun governo e nemmeno RENZI viene meno agli ordini Americani. Il futuro rimane incerto e nero.