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Tour enogastronomico in terra ciociara, patria di Cicerone

La pubblicità della McDonald’s che “offendeva” la terra ciociara in qualche maniera va spazzata via e lo facciamo rendendo merito ai prodotti straordinari che quel territorio sa offrire.

La cucina tipica di Frosinone, terra di Cicerone e della famosa “sventola” di Anagni (non di Manuela Arcuri, nata appunto nella città ciociara ma dello schiaffo morale dato a Papa Bonifacio VIII), è stata spesso offuscata dalla fama di essere prevalentemente semplice e rurale. In realtà la provincia ed il suo territorio permette di seguire un vero e proprio itinere culinario nei suoi 91 comuni.

Oltre alle classiche fettuccine al ragù o al baccalà ci sono i formaggi come le marzoline di capra ed il caciocavallo di Morolo, i tartufi di Campoli Appennino e la mozzarelle di bufala di Amaseno, oltre al croccantissimo pane di Veroli. E poi ancora il prosciutto di Guarcino, i fagioli cannellini di Atina ed i peperoni di Pontecorvo.

Tra i vini si ricorda il Cesanese del Piglio, il Cabernet di Atina, la Passerina del Frusinate ed altro ancora.

Particolarmente rinomato è il pane ciociaro, soprattutto quello verolano, realizzato ancora con i vecchi metodi tradizionali.

Infine fanno da cornice i dolci come le ciambelle ai semi di anice, gli amaretti di Guarcino, i torroncini di Alvito, la pigna, tipico dolce pasquale ed il panfrutto di Ferentino; ma solo per citarne alcuni. A Veroli un antico forno produce ancora dolci secchi come un tempo; è la “Pasticceria Lampo” di Roberto Magliocchetti, che dal 1970 rappresenta una garanzia.

A questo punto propongo un menù a scelta tutto ciociaro, da gustare assieme con acqua di Fiuggi e dell’ottimo Cesanese del Piglio.

Primo piatto: Frascatelli (polenta di farina bianca) al pomodoro e basilico e strozzapreti con lardo di maiale.

Secondo piatto: agnellone o pecora garofolata ( con chiodi di garofano) e brasato di vitellone al cesanese e porcini.

Contorni: cipolle al forno con pomodoro e patate giaccate (fritte in crosta).

Dolci: ciambelline al vino e crostata di amarene.

Buon appetito!

Liborio Butera: